febbraio 2011 | Blog Megathai - K1, MMA, Boxe e Muay Thai a Bologna >

24 febbraio 2011

TEAM ZEITOUN : una perla nel cuore di Parigi

Se vi capita di andare a Parigi , vi consiglio di portare con voi un paio di guantoni,
un pantaloncino corto ed un asciugamano e fare tappa in un posto esclusivo nel cuore di Parigi, a due passi dalla piazza REPUBLIQUE. Per chi non lo sapesse...Andre' Zeitoun è stato uno dei pionieri della Muay Thai in Europa, ha cresciuto una generazione di Fighters vincenti (lo stesso Jerome Le Banner è stato suo allievo) e continua tutt'ora la sua opera di Educatore , di Maestro (formatore eccezionale) , punto di riferimento indiscutibile se parliamo di Boxe Thailandese in Europa.
I video didattici di Zeitoun hanno fatto scuola, rappresentando un valido strumento per avvicinare gli occidentali a questo sport e nonostante gli anni passino veloci,
i suoi lavori rimangono sempre un valido punto di riferimento per tutti noi che amiamo questa disciplina. Trovare il club non è facile...nel senso che arrivarci è facile, ma lo stesso si trova all'interno di una palazzina, ed è possibile accedervi soltanto agli orari previsti (solo su approvazione del Maestro), altrimenti si rischia di trovare il grosso portone sbarrato.Se un giorno riuscirete a farci un salto, proverete certamente la mia stessa emozione nel vedere il Maestro Zeitoun all' opera: maestro vero!
Non uno dei tanti che si vedono in giro nlle nei nostri centri fitness.
Zeiton innanzitutto non ha bisogno di pubblicita'...lavora quasi nell'ombra chiuso nel suo club parigino, continuando a sfornare Campioni nazionali ed internazionali.
Il Team Zeitoun ha le sue regole: Gli allievi innanzitutto devono arrivare puntuali alla lezione , altrimenti verranno rimandati a casa inesorabilmente; Presentarsi ai compagni con una stretta di mano sembra essere un' usanza di rito, segno di
''bon ton'' e di fratellanza marziale. Zeitoun pretende rispetto, è un Insegnante alla vecchia maniera che ama schierare i suoi ragazzi come un piccolo esercito tutti in fila da un'estremita' all'altra della sua piccola palestra, un lungo corridoio ,con un ingresso un po'angusto, con l'entrata piena di diplomi, di coppe, di cinture mondiali
e cimeli storici. Master Z. conduce le lezioni in maniera piuttosto allegra,
scherzando di frequente coi ragazzi,pretendendo pero' al tempo stesso massimo impegno da partedi tutti.
Segue a parte i suoi ragazzi migliori, tenedoli a tiro con i Pao per diverse riprese, soffermandosi a volte in maniera ossessiva sulle stesse tecniche che spesso fà'eseguire al ragazzo fino allo sfinimento (anche 40-50 volte! ), sia ai sacchi che nel lavoro di coppia, suddividendo le persone in gruppetti differenti in base al loro livello tecnico.
Il Club è sempre pieno, la gente deve fare la fila per entrare e per accedere alle docce: Insomma..un gran bel posto da vistare,dopo la Torre Eiffel e il Louvre, per vedere Andre' dal vivo e sentirsi per qualche ora parte del Team Zeitoun.
Coloro che desiderassero informazioni sul Club possono visitare il sito: www.teamzeiton.fr
A cura del Maestro Daniele Brunozzi

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23 febbraio 2011

UN LE BANNER IN FORMA STREPITOSA A MONTPELLIER


Lo scorso 19 Febbraio sulla costa Francese, nella localita' di Montpellier , ha avuto luogo un interessante Seminario tecnico che ha visto come protagonista Jerome Le Banner.
Il Campione Francese, molto amato nel proprio paese, ha diretto assieme a Brice Guidon, sparring
e compagno di allenamento, un brillante workshop ,entusiasmando gli oltre 100 partecipanti, accorsi da tutta la Francia per allenarsi con il loro beniamino.
''Geronimo'', grande prestanza fisica ed una forma impeccabile, faceva il suo ingresso in sala con abbondante ritardo, facendosi desiderare proprio come una vera star, pronto pero' a caricare tutti i partecipanti con la sua grinta ed un timbro di voce tonante. Grande tecnica pugilistica, potenza allo stato puro ed esplosivita', con due bicipiti da vero culturista! Ben visibile quella enorme cicatrice scura sull'avambraccio sinistro, ferita che spesso lo ha condizionato nel corso della sua carriera di fighter. Alla fine del Seminario, molto intenso dal punto di vista fisico, era prevista una cena tutti insieme in compagnia del campione. Jerome non deludeva i presenti , presentandosi
all' appuntamento in abiti casual, intrattenendosi volentieri con tutti i suoi fans.
Gioviale quanto basta, allegro e sempre su' di giri, regalava a tutti noi presenti una serata davvero indimenticabile. Personalmente ,gia' da alcuni anni ho allacciato dei contatti con quelli del Team
Le Banner, cercando ogni volta di portarlo in Italia con l'intento di realizzare un evento interessante.
Purtroppo la cosa non è per nulla facile...''Geronimo '' si muove soltanto per offerte sostanziose,
il suo cachè infatti è il piu' alto tra quelli delle Stelle del K1. Quelli che stanno attorno a lui e si occupano della sua immagine cercano sempre di venderlo al prezzo piu' alto, cercando di procacciargli spot pubblicitari e comparse come attore in pellicole cinematografiche.
La crisi che sta' toccando il mondo del K1 Giapponese, ha fatto si che ''Geronimo ''ultimamente si sia adattato a combattere nell' MMA, non proprio la sua specialita', ma senza dubbio con il suo potenziale e le giuste motivazioni, Jerome potrebbe ancora far valere sul ring la legge del Bad Boy.
-Per tutti i Fans Italiani, la notizia interessante è che forse... questo potrebbe essere l'anno buono per vederlo in Italia (?) Si parla infatti di una possibile data nel mese di giugno nel centro Italia: Jerome ,almeno fino a ieri sera... sembrava ottimista.
A Cura del Maestro Daniele Brunozzi

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21 febbraio 2011

I Milano Thunder battono in casa i Cremlin Bears

Continua il cammino vincente dei Milano Thunder, che nel torneo ottengono la quinta vittoria consecutiva fra le mura amiche . Gli avversari in questo incontro sono i russi del Cremlin Bears, già battuti del team milanese nei due precedenti incontri (la sofferta vittoria per 3 a 2 a Mosca e il 4 a 0 a Milano il 17 dicembre scorso). L’incontro previsto per gli 85 kg tra Bosko Draskoric e Zhavlonbek Usmanof viene deciso fuori del ring: il russo non ottiene il visto dopo essere stato già registrato per il match e non può presentarsi alla cerimonia del peso.

Secondo il regolamento WSB è walk over e quindi il match inizia con i milanesi in vantaggio per 1 a 0. Nel primo match salgono sul ring l’ucraino del Milano Thunder Vitaly Volkpv e il russo Rafik Maggerramov. Volkov è stato una delle sorprese più gradite del team milanese guidato da Damiani: partito come riserva, si è conquistato la fiducia del coach ed è stato utilizzato con continuità, attenendo alcuni risultati importanti. Anche ieri sera Vitaly non ha tradito le attese e ha condotto un match attento ed aggressivo, conquistando un verdetto unanime e schiacciante. Punteggio finale Vitaly Volkov – Tafik Maggerromov 3 a 0 (49-46, 49-46, 49-46). Nei 61 kg Valery Plyaskin esordisce contro Domenico Valentino ed è sicuramente un debutto positivo per il giovane russo, che può fare poco contro il campione del mondo di Marcianise.

Valentino ha condotto il match dall’inizio alla fine, combattendo sempre al centro del ring e costringendo Plyaskin a difendersi. “ sono soddisfatto della mia prestazione, ha commentato il pugile italiano, anche se nelle ultime due riprese ero un può stanco ed ho dovuto gestire le mie energie. Ora mi prenderò un può di riposo per poi ricominciare la preparazione in vista del rush finale che ci porterà all’ultimo incontro in casa con Parigi, dove ci giocheremo tutto. Punteggio finale Domenico Valentino – Valery Plyaskin 3 a 0 (49-46, 50-45, 50-45).
Nei 73 kg per Milano torna sul ring Eammon O’ Kane, protagonista di un match di esordio davvero convincente. Anche stavolta O’ Kane non ha tradito le attese contro l’esordiente Myakinin e ha mostrato una boxe aggressiva. Il match è stato avvincente, con scambi di colpi e un sostanziale equilibrio, anche se l’irlandese si è dimostrato sempre leggermente superiore. Punteggio finale Eammon O’ Kane – Eygeny Myakinin 3 a 0 (49-46, 49-46, 48-47). Nell’ultimo match Benjev Zimmerman ha affrontato il giovanissimo peso massimo Dherip Daudov, 19 anni, ma un curriculum già di spessore, al suo primo vero match nelle WSB. La differenza sul piano fisico tra i due non potrebbe essere più evidente. 15 cm e trenta kg separano i due pugili, ma l’incontro rimane comunque equilibrato ed il russo non sembra soffrire molto la potenza del colosso delle Antille. Alla fine della terza ripresa la situazione è di sostanziale parità, con Zimmerman leggermente avanti nel punteggio. Nel quarto round Zimmerman subisce una penalità di un punto, che potrebbe compromettere il match, ma reagisce con orgoglio. Diventa decisiva l’ultima ripresa, nella quale i due pugili mostrano di essere piuttosto stanchi e Zimmerman prevale di poco. Punteggio finale Benjey Zimmerman – Sherip Daudov 3 a 0 (48-45, 47-46, 47-46).

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UFC 128: Shogun vs. Jones Fan Made Trailer

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20 febbraio 2011

Strikeforce: Feijao vs Henderson Promo

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19 febbraio 2011

Strikeforce HW Grand Prix - Preliminary fights

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18 febbraio 2011

Il saluto di Fedor


Ma siccome, nonostante la sconfitta subita, Fedor conserva e mostra ancora un grande talento, dobbiamo parlare di lui al presente.

span id="fullpost">Più che un atleta infatti, Fedor, è un vero e proprio artista, marziale ovviamente, per la sua straordinaria velocità, tempismo, intelligenza e classe infinita nel disputare e concludere ogni incontro, sfidando ogni tipo di avversari. Una raffinatezza di movenze, una forza esplosiva ed una tecnica che, perfino ai non addetti ai lavori, appaiono come una luce abbagliante rispetto a tutti gli altri atleti.

Un personaggio incredibile; che fisicamente sembra il vicino di casa, ma il cui carisma e la cui grandezza sono cresciuti piano piano, vittoria dopo vittoria, in tutto il mondo. Un campione che, a causa anche del suo carattere tranquillo e riservato, spesso è sembrato apparire come un antipersonaggio.

L’evento americano che ha visto protagonista il campione russo era il quarto di finale del torneo dei pesi massimi Strikeforce, contro il brasiliano Antonio “Piedone” Silva. Un avversario certamente degno di rispetto, ma che fino ad allora non aveva mai fatto impazzire i tifosi per le sue gesta.

Purtroppo però non è andata come quasi tutti si aspettavano, anzi. L’epilogo del match è stato quasi drammatico, poiché alla fine del secondo round l’arbitro ha interrotto il combattimento a causa di una ferita all’occhio destro di Fedor. Il quale, intervistato poco dopo all’interno della gabbia esagonale, ha dichiarato che forse è arrivato il momento di abbandonare le competizioni. Con grande rammarico da parte di tutti i suoi sostenitori.

In effetti, a 34 anni, il campione Fedor ha combattuto molte battaglie, che talvolta lo hanno segnato fisicamente e che di sicuro gli hanno assorbito moltissime energie anche sul piano mentale. Oggi probabilmente, come è naturale che avvenga, anche gli stimoli sono in calo, per uno come lui che ha vinto tutto. Con una metafora calcistica, lo hanno paragonato al Maradona delle mma e probabilmente è proprio così.

Ecco quindi che un atleta così apprezzato e benvoluto da tutti i tifosi non può e non deve scomparire dal mondo delle mma, nonostante la possibile fine di carriera. Quello di Fedor non deve essere un addio, ma un saluto di arrivederci alla prossima. Almeno ce lo auguriamo.

Perché il suo cuore è stato ed è tuttora enorme e perché tutti noi lo vogliamo rivedere al più presto sorridente ed in piena forma.

Un saluto a Fedor ed a presto, carissimo amico di tutti noi.

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PUGILI E LA VALIGIA

Ormai è la sorte dei pugili italiani . Una volta solo maschi , ora anche le femmine . Sarà storia nel prossimo futuro . Simona Galassi , ovvero « Romagna Queen » , peso mosca , con fisico da passerella sta per partire alla volta di Città del Messico , dove l'11 marzo difenderà il suo titolo Wbc contro Mariana Juarez , peperino pugilistico di quelle parti che la Galassi dovrà metter sotto con la sua invidiabile tecnica .
Nella saga delle sfide sportive fra Italia e Germania, vuole inserire i suoi guantoni Giacobbe Fragomeni . A 42 anni il pugile milanese si prepara infatti a sfidare sul ring il tedesco di origini serbo-albanesi Marco Huck per il titolo mondiale dei pesi massimi leggeri Wbo , il 2 aprile ad Halle , nei dintorni di Dortmund . « Non mi aspettavo questa occasione e non voglio perderla » , dice Fragomeni , che ormai potrà contare i suoi match . Potrebbe essere l'ultimo , ma l'interessato ci scherza . « Ritiro : cos'è , si mangia ? Mi sento meglio di quando avevo 25-30 anni » .
Dovesse andare male lo attende una sfida per il titolo europeo lasciata in stand-by . « È il mio quinto incontro mondiale e non sarà facile , ma sono più determinato e deciso della prima volta : i tedeschi si ricorderanno di me » , è l'avvertimento di Fragomeni che si è trasferito da Milano a Langhirano per farsi allenare da Maurizio Zennoni . « A Milano - scherza il pugile , affatto nostalgico della città - dovevo correre in campagna per scappare dalle pantegane , a Langhirano mi faccio inseguire dai caprioli . . . » . E mangia prosciutto e parmigiano . Per i nostri pugili , che vedono pochi quattrini e ancor meno possibilità di combattere , queste sono le piccole soddisfazioni della vita .

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17 febbraio 2011

Fragomeni ci riprova

E' ufficiale da qualche giorno il fatto che Giacobbe Fragomeni , ex campione del mondo WBC dei massimi leggeri , ritenterà l'assalto al titolo , ma nella sigla WBO . Ciò che accadrà il prossimo 2 aprile , al Gerry Weber Stadion di Halle, in Germania . Nella tana del 'lupo ' campione , il solido tedesco Marco Huck ( 30 vittorie e 1 sconfitta il suo record ) .La notizia ha suscitato clamore , già solo per il fatto che Fragomeni , classe 1969 , è abbastanza stagionato , anagraficamente e come pugile . Sarà proprio Giacobbe a dirci la sua, a presentare quella che appare come la sua ultima grandissima chance pugilistica, nella conferenza stampa approntata per l'uopo. Giovedì 17 , alle ore 12, pesso il Dixieland di Piazzale Aquileia, a Milano, la OPI 200, cui va il merito di aver trovato l'accordo con il clan di Huck per dare forma concreta a quella che era inizialmente solo una 'pazza idea'.

Sarà presenta anche il grande capo OPI 2000, Salvatore Cherchi. E pure la campionessa del mondo dei pesi mosca WBC, Simona Galassi. Perchè il prossimo 11 marzo, in Messico, a Cancun, Simona mettte in palio la corona, cobntro Mariana Juarez. A metà marzo e a inizio aprile, torna dunque a respirare aria mondiale il pugilato italiano.

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15 febbraio 2011

Stage Giorgio Petrosyan Varazze 2 Aprile 2011‏



IL GIORNO 2 APRILE 2011 al quale parteciperanno anche il fratello Armen Petrosyan ed il grande Maestro Alfio Romanut.Lo stage è organizzato dalla A.S.D California Club nella figura del M° Riccardo Ruscelli e sarà sviluppato in due sessione di allenamento: Mattino dalle ore 10:00 alle ore 12:00;Pomeriggio dalle ore 14:30 alle ore 17:00.Lo stage è aperto a tutti gli atleti interessati.RingraziandoVi per la disponibilità resto a Vostra completa disposizione per ulteriori info al cell.3407703357 .Grazie

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14 febbraio 2011

Gökhan "The Rebel" Saki Highlight 2011 (SW)

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il 5 marzo Di Rocco alla conquista dell’Europa

Il 5 marzo, alla King’s Hall di Belfast , Michele Di Rocco sosterrà il match più importante della sua carriera sfidando il campione d’Europa dei pesi superleggeri Paul McCloskey .
Nato a Foligno, il 4 maggio 1982, alto 172 cm, soprannominato “The King”, professionista dall’ottobre 2004, Michele Di Rocco ha sostenuto 31 combattimenti: 29 vinti (12 per ko), 1 perso e 1 pareggiato. Nella categoria dei pesi superleggeri, è diventato campione del mondo giovanile IBF (nel 2005), campione d’Italia (nello stesso anno) e dell’Unione Europea (nel 2006).

Il detentore: nato a Derry, in Irlanda del Nord, il 3 agosto 1979, alto 174 cm, mancino, professionista dal marzo 2005, Paul McCloskey è uno dei più promettenti pugili in circolazione. Il suo record dice tutto: 22 vittorie consecutive, di cui 12 prima del limite, e i titoli di campione britannico ed europeo dei superleggeri. Alla King’s Hall, Paul McCloskey potrà contare sul tifo di migliaia di irlandesi, un tifo di stampo calcistico che dà energia extra ai pugili di casa.

Michele Di Rocco dovrà, quindi, produrre la migliore prestazione della sua carriera per avere la meglio su un pugile imbattuto, galvanizzato dal tifo e dalla consapevolezza di combattere nel tempio irlandese della boxe. Il vincitore della sfida tra Di Rocco e McCloskey difenderà il titolo EBU contro lo sfidante ufficiale Giuseppe Lauri .

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11 febbraio 2011

WSB, Russo e Valentino ancora in corsa per Londra

La WSB la cosiddetta Champions League del pugilato e' anche un Torneo individuale, categoria per categoria, il cui vincitore accederà di diritto, con largo anticipo, alle Olimpiadi di Londra 2012.

I primi due pugili del Ranking individuale, di ogni categoria, disputeranno così a fine anno un supermatch, il cui vincitore sarà appunto colui che staccherà il biglietto a 5 cerchi per Londra. Per vincere il biglietto per Londra è dunque necessario vincere più match possibile.

In caso di pari merito a fare la differenza una serie di parametri. Il primo è il minor numero di match sostenuti, quindi l'esito del confronto diretto in caso di pari merito tra pugili della stessa conference. Quindi ancora il maggior numero di match vinti in trasferta e infine i punti complessivamente ottenuti, considerando che una vittoria prima del limite ne assegna un bel pò in più rispetto a quella ai punti.

Alla luce delle suddette regole , Domenico Valentino nei pesi leggeri e Clemente Russo nei massimi sono gli unici due pugili italiani pienamente in lizza per un posto tra i primi due, che manda alla Gran Finale. Nei pesi leggeri Valentino, imbattuto, ha vinto un match ai punti e l'altro con lettura anticipata dei cartellini, dopo match presto interrotta causa ferita. Nei leggeri sta andando fortissimo il brasiliano Everton Dos Santos con due match sostenuti ed entrambi vinti prima del limite, uno dei quali in trasferta. Ha dunque bisogno adesso anche Valentino di un successo prima del limite, mentre sono al momento 6 i pugili imbattuti con 2 match all'attivo, nella European Conference va forte il francese Azzedine, con anche un successo per kot. Se Dos Santos non si ferma, tra gli altri rischia di essere una lotta feroce, per il secondo posto e basta.

Nei pesi massimi di Clemente Russo sono 5 i pugili come lui, imbattuti dopo 2 match sostenuti. L'azero Medzhidov e lo statunitense Rawlins gli unici due con anche all'attivo una vittoria prima del limite, situazione dunque ancora molto livellata, più che nei pesi leggeri.

Difficile dunque, dopo 4 giornate, capire quanto sia o meno alla portata di Valentino e Russo il grande traguardo, al quale, anche già incappando in una sola sconfitta, non si può più in pratica già ambire. Può ancora giocarsela invece il peso gallo Parrinello, vincitore nel suo debutto assoluto, a condizione che salga sul ring più spesso .

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10 febbraio 2011

WSB si riparte contro Istanbul

Riparte dal Palasharp , venerdì 7 gennaio , il cammino dei Milano Thunder nelle World Series of Boxing . Ricevera la visita degli Istanbulls , con l’obiettivo di vendicare l'ingiusta sconfitta patita in Turchia . Vincere di larga misura , con il Paris United impegnato in trasferta a Mosca , potrebbe così significare il sorpasso al vertice , ricordando che accedono in semifinali le prime delle 3 conference piu' la miglior seconda in assoluto .
Sperando che stavolta non volino le troppe testate che caratterizzarono , sempre al Palasharp lo scorso 17 dicembre , la vittoriosa battaglia contro i Kremlin Bears di Mosca , CT Damiani ha dunque varato il quintetto per venerdì 7 . Obbligate le assenze di Valentino e Russo nei gallo torna in scena Picardi , al 2° impegno dopo quello negativo nel match del debutto del 18 novembre . Nei leggeri seconda chance per il bielorusso Safaryans , gia' salito sul ring ad Istanbul e nell’occasione netto vincitore . Nei medi fa il debutto assoluto Diego Di Luisa . Nei mediomassimi il lettone Grisunins sostiene il 3° personale match nelle World Series e va in cerca della prima vittoria . Nei massimi infine riecco il gigantesco Zimmerman dalle Antille Olandesi . Colui che vincendo il suo match regalo' ai Milano Thunder il successo in trasferta a Mosca nella 3° giornata . L’augurio e' che stavolta possa combattere a risultato gia' acquisito , favorevole ai Milano Thunder . Che il 14 gennaio , nella fondamentale trasferta di Parigi , riproporranno il sempre piu' consolidato quintetto titolare , e dunque sia Domenico Valentino che Clemente Russo .

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9 febbraio 2011

[Strikeforce] Four Men Enter, One Man Survives (2007-11-16)

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Il gancio di Micky Ward

Nella notte del 18 maggio 2002 due uomini si ritrovarono uno accanto all'altro in due lettini del 'Trauma Center' di Norwich, Connecticut. Il volto tumefatto, le ossa doloranti, Arturo e Micky, tra la sorpresa di medici e infermiere, si misero a parlare di golf. Si erano conosciuti da poche ore sul ring della Mohegan Sun Arena di Uncasville, piccola cittadina a poche miglia di distanza. Se le erano suonate di santa ragione, dieci round selvaggi in un match che giornalisti e fans avrebbero chiamato 'The Fight of the Century' (il combattimento del secolo) e che otto anni dopo la rivista Time avrebbe messo (al quarto posto) tra i "dieci match di boxe più straordinari della storia".

Quella sera Micky Ward, "The Irish Fighter", il "combattente irlandese", ebbe la meglio su Arturo Gatti detto "Thunder" (il tuono), un canadese di chiare origini italiane (nato in Calabria, cresciuto a Montreal) nella prima di tre sfide per il mondiale dei welter junior che videro i due di fronte nel giro di un anno. Sfide (le ultime due le vinse Gatti) passate alla storia come la "trilogia epica", combattimenti tra due pugili che sul ring davano tutto, sputavano sangue fino all'ultimo secondo, incuranti di ossa incrinate o mani fratturate. Un film (The Fighter, protagonisti Mark Wahlberg e Christian Bale) uscito negli Stati Uniti a metà dicembre, racconta adesso la tumultuosa vita e la alterna carriera di Micky Ward prima di quei combattimenti che lo resero famoso.
Tutto ha inizio a Lowell, cittadina
del Massachusetts, nell'Ottocento culla della rivoluzione industriale nel New England, città natale di Jack Kerouac (1922), negli anni Cinquanta e Sessanta fonte di benessere per i "blue collar", gli operai della zona che lavoravano nella più avanzata industria tessile degli States, negli anni Settanta piegata dalla crisi economica. Per Micky, nato nel 1965, il passaggio dall'infanzia all'adolescenza combacia con la devastante decadenza della sua città, con gli amici del quartiere irlandese vittime della strada e delle sue tentazioni, con l'arrivo in dosi massicce di crimine e droga.

Uno dei tanti a cadere si chiamava Dickie Eklund. Per la Lowell operaia Dickie era diventato una leggenda quando, pugile dilettante di successo e poi professionista, su un ring di Boston incrociò i guantoni con Sugar Ray Leonard. Per Micky era qualcosa di piú: Dickie era il suo fratellastro ed è ammirandolo, seguendolo fin da quando aveva sette anni ed imitandolo che decise anche lui di fare il pugile. L'incontro con Leonard fu il punto piú alto della carriera di Dickie ma segnò l'inizio della sua fine. Da quella sconfitta il passaggio alla droga e alla violenza fu breve, la dipendenza dal crac e la prigione le inevitabili conseguenze, tanto da diventare (nel 1995) protagonista di un famoso documentario sulla droga ("High on Crac Street") mandato in onda su Hbo. Dickie ricambiò l'amore del fratellino minore diventandone l'allenatore quando Micky nel 1985 passò al professionismo. Un rapporto complicato, una sera Micky venne portato in carcere per aver cercato di impedire l'arresto (uno dei tanti) di Dickie e un poliziotto gli spaccò una mano, litigi in famiglia, cattive compagnie.

Ma un rapporto decisivo, che condizionò nel bene come nel male la carriera dell'Irish Fighter. Una carriera segnata da un inizio sfolgorante (14 vittorie consecutive) da un ritiro (per tre anni) quando era all'apice della sua forza, da un inaspettato ritorno fino alla "trilogia epica" e al definitivo ritiro nel 2003 con 38 vittorie e 13 sconfitte. In questi ultimi sette anni la leggenda di Micky Ward e del suo micidiale gancio sinistro non ha fatto altro che crescere, adesso Hollywood lo ha reso immortale.

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2 febbraio 2011

TYRONE SPONG IN STAGE



TYRONE SPONG IN STAGE
UN GRANDE SUCCESSO
COMPLIMENTI AL GRANDE CAMPIONE OLANDESE!!!

Bellissimo stage a Verona lo scorso 16 ottobre con il campionissimo olandese Tyrone Spong, moltissime società KL sono accorse per allenarsi con uno dei più forti pesi massimi attuali.
Spong oltre ad essere uno dei finalisti del K1 in Giappone e da tutti ritenuto un grande tecnico.
ottima come sempre l'organizzazione del M° Alfio Forante e complimenti a tutti per l'ottima affluenza di amatori ed atleti

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