agosto 2010 | Blog Megathai - K1, MMA, Boxe e Muay Thai a Bologna >

31 agosto 2010

I fratelli Klitschko



Ormai il copione della categoria dei pesi massimi sembra scritto. I fratelli Klitschko conservano la loro fetta di titolo mondiale contro avversari non irresistibili, David Haye è sulla stessa strada, come dimostrato dalla facile vittoria contro il portoricano John Ruiz ormai a fine carriera. Il tutto in attesa dell'incontro di riunificazione che dovrebbe vedere uno dei fratelli ucraini sfidare il britannico in un match dai contorni economici molto molto interessantiAlbert Sosnowski, che si presentava al match forte del titolo di campione d'Europa. Nel complesso, non c'è stata assolutamente storia. Sosnowski non ha sfigurato dal punto di vista del coraggio: non si è contentato di perdere ai punti, ha provato ad uscire dal guscio, ma quando lo ha fatto in maniera troppo baldanzosa è stato duramente punito. Il vero spettacolo, più che sul ring, c'è stato sugli spalti affollatissimi, della Veltins Arena di Gelsenkirchen, che hanno confermato come l'organizzazione tedesca non abbia ormai nulla da invidiare a quella americana, anzi... Musica, ring announcer (il famoso Michael Buffer) importato dagli Usa, coreografia mozzafiato all'entrata dei contendenti: un dragone sputafuoco per il polacco (alias The Dragon), un sinistro rintocco di campana a segnare la sorte degli avversari precedenti e premonitore per quello futuro ad accompagnare Klitschko. Una atmosfera da brivido che però non si riproduce in pieno sul ring. Klitschko sin dal primo gong sfrutta gli 11 cm di altezza in più, che ovviamente si ripercuotono sull'allungo. Jab sinistro in azione costante, tenuto molto basso, quasi a non considerare le capacità offensive dell'avversario. Sei round vinti dall'ucraino, stessa sorte nel settimo dove però Sosnowski piazza un paio di colpi significativi, in particolare un gancio destro. Paradossalmente quei colpi positivi rappresentano l'inizio della fine per il polacco: lui prende coraggio, Klitschko, pungolato, intensifica la propria azione doppiando sempre maggiormente con il destro. Si arriva così al decimo round, quando l'ucraino sgretola con una serie di colpi la resistenza dello sfidante: decisivo un destro quando ormai Sosnowski non ne aveva più. Per il polacco è la terza sconfitta in carriera (la seconda prima del limite) a fronte di 45 vittorie. Klitschko a 38 anni si conferma in ottima forma, cogliendo la quarantesima vittoria in carriera, di cui 38 prima del limite.

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30 agosto 2010

Je me bats dans la vie comme sur le ring”



Je me bats dans la vie comme sur le ring” (mi batto nella vita come sul ring) è il titolo dell’autobiografia dell’ex campionessa mondiale di pugilato Anne Sophie Mathis. Molto atteso dal pubblico francese, il libro è stato scritto dalla giornalista Valerie Rodrigue, a cui la Mathis ha raccontato la sua vita senza tralasciare gli episodi negativi: dall’adolescenza difficile, ai problemi con la droga,alla pratica della boxe che le ha dato autodisciplina e quindi il successo sportivo, mediatico ed economico. “Ero giovane e influenzabile – spiega la Mathis - ed ho fatto delle stupidaggini, commesso dei piccoli reati, provato la droga. Grazie alla nobile arte ho guadagnato abbastanza per mantenere me stessa e mia figlia ed ho viaggiato, conosciuto leggende dello sport e capitani d’industria. La boxe è la miglior cosa che mi sia mai capitata”. In Francia Anne Sophie Mathis è molto popolare anche grazie alla sua bellezza. Chi non sa che è una fuoriclasse del pugilato, la scambia per un’attrice o una modella. Infatti, quando combatteva, sui manifesti c’era il suo bel viso, non quello delle altre campionesse o dei pugili maschi impegnati nella stessa manifestazione. L’ultimo match di Anne Sophie risale al novembre 2008, ma lei non esclude di tornare presto sul ring. Il suo record comprende 20 incontri: 19 vinti (16 per knock out) e 1 perso. Nel 2005 è diventata campionessa d’Europa dei pesi superleggeri. L’anno seguente ha vinto il mondiale WBA. L’8 marzo 2008, a Metz, ha conquistato le corone dei superleggeri WBC e WIBF demolendo in tre round l’imbattuta panamense Ana Pascal (che, da allora, non è più salita sul ring). Il maggior rimpianto di Anne Sophie Mathis è non aver disputato nemmeno un incontro dilettantistico e non se ne capisce il motivo: la boxe femminile è stata ammessa alle Olimpiadi quando lei era già professionista, quindi non ha perso nulla. Anche senza una medaglia olimpica, Anne Sophie Mathis è diventata una delle campionesse più amate nel suo Paese ed è questa l’unica cosa che conta. “Je me bats dans la vie comme sur le ring” è disponibile su Amazon al prezzo di 16,15 euro.

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29 agosto 2010



STAGE MUAY THAI FIMT A MERANO 10 AL 12 SETTEMBRE PER INFO SEGRETERIANAZIONALE@FIMT.IT

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28 agosto 2010

Seguire le regole



Seguire le regole, non tirare colpi bassi e avere sempre rispetto per l´altro. È il messaggio dell´ex pugile palermitano , Campione Italiano ed Europeo dei super welter degli anni ottanta Pino Leto ai ragazzi dell´istituto per geometri Rutelli che presso l´aula magna della scuola di Mezzomonreale, hanno presentato il cortometraggio sul bullismo dal titolo "Vincerò". La proiezione è stata inserita nel corso della giornata finale del progetto "Bullismo " . In ognuno di noi c´è un talento - afferma Leto - ma molti non hanno l´opportunità di scoprirlo. Io ero un bambino invisibile, il più povero dei poveri, la vittima dei bulli. Il pugilato è stata la mia alternativa, mi ha dato delle regole, mi ha insegnato a non tirare colpi bassi e a rispettare sempre l´altro".

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25 agosto 2010

Fight Club.A-1 World.Combat.Cup.Eindhoven (2010-06-19)

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24 agosto 2010

Fighting Words with Mike Straka Ken Shamrock [2010-07-16]

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23 agosto 2010

Klitschko-Povetkin l'11/9 a Francoforte

Il pugile ucraino Wladimir Klitschko metterà in palio le sue cinture Ibf, Wbo e Ibo di campione del mondo dei pesi massimi il prossimo 11 settembre affrontando il trentenne russo Alexander Povetkin a Francoforte (in Germania). Il match si disputerà alla Commerzbank Arena, lo stadio (il vecchio Waldstadion) della squadra di calcio dell'Eintracht Francoforte. Il 34enne Klitschko conta 54 vittorie in 57 incontri. Povetkin è imbattuto nei 19 incontri sin qui sostenuti.

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22 agosto 2010

In Ucraina SOS Villaggi dei Bambini inaugura il suo primo Villaggio

Vitaliy Klichko si è dichiarato molto felice che il progetto avviato nel 2003 sia finalmente terminato. "Questo è il primo passo a cui spero ne seguiranno molti altri. Ci sono volute tante energie per spiegare alle persone che abbiamo bisogno di questi progetti, che sono riconosciuti in tutto il mondo e di cui la nostra società ne ha una necessità estrema perché questi bambini sono il nostro domani e influenzeranno il nostro futuro e quello del nostro paese".
Klichko ha ringraziato tutti quelli che hanno sostenuto il progetto, compresi gli sponsor che hanno fatto generose donazioni. "Voglio ringraziare tutti coloro che hanno capito e sostenuto questo progetto. Grazie a loro abbiamo questo spazio meraviglioso dove i bambini continueranno a crescere, imparare e scoprire un mondo nuovo".

Il governatore della regione di Kiev, Anatoliy Prysiazhniuk, nel suo discorso ha promesso di costruire impianti sportivi per i bambini.
Attualmente nel Villaggio sono ospitati 42 bambini in nove case famiglia. Prima dell'apertura, dal 2006 al dicembre 2009, le famiglie vivevano in appartamenti affittati. Per costruire il primo Villaggio SOS in Ucraina, ci sono voluti circa quattro anni. Nel 2004 è stato individuato un terreno e nel 2008 sono finiti i lavori di costruzione, ma tutte le autorizzazioni necessarie e il certificato di proprietà sono arrivate solo nel novembre 2009.

Il campione di boxe Vitaliy Klichko e l'allora capo di uno dei partiti politici attivi nella città di Kiev, ha contribuito a risolvere le questioni burocratiche. SOS Villaggi dei Bambini dell'Ucraina gestisce anche un programma di rafforzamento familiare a Kiev dal 2003 e a Brovary dal 2005. Attualmente le famiglie assistite sono 240 di cui 535 bambini

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21 agosto 2010

La sensuale Regina Halmich è l’anti-Wag

Campionessa mondiale di pugilato, modella di Maxim, Playboy e Max, personaggio televisivo, esempio da seguire per le donne, sex symbol per gli uomini: in Germania, Regina Halmich è tutto questo. Il calciatore Martin Driller è diventato famoso in patria solo per aver avuto una storia con lei. Infatti, chi l’ha mai sentito nominare? Potremmo dire che Regina è l’esatto contrario della Wags, che si fidanzano con i calciatori per acquisire popolarità.
Nata il 22 novembre 1976, a Karlsruhe (Germania), alta 160 cm, professionista dal marzo 1994 al novembre 2007, Regina Halmich ha sostenuto 56 incontri: 54 vinti (16 per knock out), 1 perso e 1 pareggiato. Ha conquistato il titolo mondiale in tre categorie di peso: minimosca, mosca e supermosca. E’ grazie alle sue vittorie se la boxe femminile è diventata popolarissima in Germania. Infatti, gli organizzatori mettevano sui poster delle manifestazioni la sua foto per attirare gli spettatori.

Quando Regina combatteva, ogni suo attacco era accompagnato dai cori dei tifosi. La sua capacità di mandare in estasi il pubblico non è sfuggita ai direttori delle riviste per soli uomini: le foto di Regina nuda hanno fatto il giro del mondo, ragalando ulteriore visibilità alla boxe femminile. Che Regina abbia capito l’importanza dei media è provato anche dai due match di pugilato che ha sostenuto contro il conduttore televisivo Stefan Raab, nel marzo 2001 e nel marzo 2007. Regina li ha vinti entrambi. Nel primo ha rotto il naso a Raab, forse per non lasciare dubbi a chi pensava che si trattasse di una semplice carnevalata. Sul lavoro Regina non ha mai scherzato e non ha mai deluso i suoi fans. Proprio per questo, in Germania, diversi anni dopo il ritiro dall’attività agonistica è ancora una delle campionesse più amate.

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20 agosto 2010

Battle Collossal X


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17 agosto 2010

[FOTW 8]

Wanderlei Silva vs Hidehiko Yoshida 2 (2005-04-23



[FOTW 8] Wanderlei Silva vs Mark Hunt (2004-12-31)



[FOTW 8] Wanderlei Silva vs Quinton Jackson 2 (2004-10-31)



[FOTW 8] Wanderlei Silva vs Yuki Kondo (2004-08-15)



[FOTW 8] Wanderlei Silva vs Ikuhisa Minowa (2004-02-15)




[FOTW 8] Wanderlei Silva vs Quinton Jackson 1 (2003-11-09)



[FOTW 8] Wanderlei Silva vs Hidehiko Yoshida (2003-11-09)

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16 agosto 2010

K-1 World Grand Prix 2010 in Canberra - Oceania GP (crowd cam) (2010-07-10)

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15 agosto 2010

UN RECORD DEL MONDO?

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14 agosto 2010

Jimmy (Tiger Muay Thai) scores the quickest Tiger Muay Thai KO EVER

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13 agosto 2010

Buakaw Por Pramuk HL

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12 agosto 2010

L'ex pugile gallese

L'ex pugile gallese di origine sarda non torna sui suoi passi: "Quando ho appeso i guantoni al chiodo, l'ho fatto in maniera definitiva. So che tanti miei colleghi dicono addio e poi tornano sul ring ma non c'è niente di vero su un mio possibile ultimo match". Calzaghe ha così seccamente smentito le voci su un possibile incontro con Hopkins di cui si era parlato con molta insistenza dopo la sua decisione di ritirarsi. "The Italian Dragon", come viene soprannominato in patria, a 38 anni ha detto basta, forte di un fantastico record di 46 vittorie e zero sconfitte.

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11 agosto 2010

Dopo Manny Pacquiao, anche Nikolaj Valuev

Dopo Manny Pacquiao, anche Nikolaj Valuev vuole darsi alla politica. Il gigante russo, in attesa di capire se e quando tornerà sul ring, è pronto a candidarsi per le prossime elezioni nel suo Paese, tra l'altro nel partito dell'ex premier Vladimir Putin. Aggressivo durante i match ma mite e gentile senza i guantoni, Valuev a 37 anni sembra aver deciso cosa fare quando sarà "grande" , ammesso e non concesso che possa crescere ancora, visto che è alto 213 centimetri e pesa 151 chilogrammi

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10 agosto 2010

Mohammed Alì contro Frazier.



Martedì 15 e 22 agosto in due parti, il canale Fx (Sky 119) trasmetterà in anteprima assoluta «Thriller in Manila» - Mohammed Alì contro Frazier. Il cinema si è occupato spesso di Muhammad Ali, Michael Mann lo ha ritratto in Ali e l’epocale «Quando eravamo Re» è stato premiato con l’Oscar. «Thriller in Manila» andrà senz’altro aggiunto alla non troppo lunga lista di documentari sportivi imperdibili. Per molti fu un incontro bellissimo,per altri solo una carneficina. Un incontro così cruento che l’angolo di Frazier gli impedì di tornare sul ring per l’ultima ripresa, la quindicesima. Joe neanche riusciva più ad aprire gli occhi. Aveva perso le prime riprese, dominato quelle centrali. Col passare dei minuti era stato devastato dai jab dell’avversario. Muhammad Ali non ha mai brillato per umiltà, ma quel giorno ammise: «Se Joe non si fosse ritirato, non so se avrei potuto continuare». I due pugili venivano da storie molto diverse ed erano arrivati a odiarsi. All’inizio non era così. Quando la Federazione squalificò Ali per aver detto no al Vietnam, Frazier fu uno dei pochi a schierarsi accanto al campione. Aveva vinto le Olimpiadi di Tokyo, come Ali quattro anni prima a Roma nel ’60. Frazier, a inizio carriera, chiese consiglio ad Ali. La risposta fu in linea col personaggio: «Uno solo, dimagrisci e cambia categoria. Con me non c’è storia». Era il 1967 e Ali al suo massimo. Imbattibile, velocissimo. volava come un’ape e pungeva come una farfalla, seguendo i dettami del poeta della strada Drew «Bundini» Brown.

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9 agosto 2010

Il 17 luglio, ad Atlantic City (Usa),



Il 17 luglio, ad Atlantic City (Usa), il “Terminator” David Tua affronterà Monte Barrett sulla distanza delle dieci riprese. E’ quasi certo che Barrett non terminerà in piedi perchè ha perso sei degli ultimi nove combattimenti (quattro prima del limite) e David Tua ha la potenza per mettere ko chiunque con un pugno solo, ma la sfida è abbastanza intrigante per attirare l’attenzione degli addetti ai lavori, della stampa e del pubblico in un momento in cui negli Stati Uniti non ci sono molti pesi massimi di alto livello. Nato il 21 novembre 1972 nelle isole Samoa, alto 178 cm, residente in Nuova Zelanda, David Tua ha combattuto quasi sempre negli Usa. La sua carriera si è svolta in due fasi. Dal 1992 al 2003 ha sostenuto 46 battaglie, è diventato campione degli Stati Uniti, del Nord America ed ha perso ai punti contro il campione del mondo WBC/IBF Lennox Lewis. Nel 2003 David Tua si è ritirato, ma è tornato in azione nel 2005. Da allora ha vinto nove incontri consecutivi. Il suo record è quindi composto da 55 combattimenti: 51 vinti (43 per ko), 3 persi e 1 pareggiato. Gli ultimi due match - disputati in Nuova Zelanda e valevoli per due titoli minori (Oriental e Asia Pacific) della World Boxing Organization - lo hanno riportato in auge: è numero due nella classifica WBO e potrebbe sfidare presto il campione del mondo Wladimir Klitschko. Il pubblico americano ama David Tua perchè è il classico guerriero che avanza sempre tirando centinaia di pugni senza curarsi troppo della difesa e rimane in piedi fino all’ultimo secondo anche quando ha di fronte un avversario che gli è superiore (non ha mai perso prima del limite). Inoltre, ha messo ko tre pugili che sarebbero diventati campioni del mondo: John Ruiz, Oleg Maskaev e Hasim Rahman. Il match che tutti ricordano è quello in cui il “Terminator” ha demolito John Ruiz in soli diciannove secondi, ad Atlantic City, il 15 marzo 1996. Per molti appassionati di boxe, quello è stato l’incontro più divertente di John Ruiz... Nonostante i trionfi, John Ruiz è considerato il peggior campione dei pesi massimi di tutti i tempi (certamente il più noioso per i gusti degli americani). David Tua, invece, sarà ricordato come un pugile di valore anche se non dovesse mai vincere il mondiale. Nato il 26 maggio 1971 a Greenville (North Carolina, Usa), professionista dal 1996, soprannominato “Due pistole”, Monte Barrett ha un record di 34 vittorie (20 per knock out) e 9 sconfitte. Il 17 ottobre 2006 ha resistito undici riprese contro il campione del mondo dei pesi massimi WBA Nicolay Valuev. In seguito, il suo rendimento è stato mediocre. Barrett è alto 191 cm, ha un allungo di 198 cm, ma questi due fattori non dovrebbero rappresentare un problema per David Tua, che è abituato a mettere ko uomini più alti di lui.

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8 agosto 2010

Kali Meehan



Con una formidabile prestazione contro il quotato Kali Meehan, a Rostock (Germania), l’uzbeko Ruslan Chagaev è diventato sfidante ufficiale del campione mondiale dei pesi massimi WBA David Haye . Alto undici centimetri più di Chagaev (196 contro 185), gestito dal potente organizzatore americano Don King, Kali Meehan si presentava con un record di 35 vittorie (29 per knock out) e 3 sconfitte. Era considerato un avversario difficile per l’uzbeko tanto che Don King aveva dichiarato che il suo pupillo avrebbe distrutto Chagaev. Invece,”White Tyson”ha dominato il picchiatore delle isole Fiji dimostrando di essere ancora competitivo ad alto livello. E ha dichiarato di volere affrontare David Haye al più presto. L’unico problema è che David Haye è stato sfidato anche dal campione WBO/IBF Wladimir Klitschko. Tutto dipenderà dall’offerta economica della Universum (che gestisce Chagaev) e da quella della K2 Promotion (la società dei fratelli Klitschko). E’ ovvio che il fuoriclasse inglese accetterà l’offerta più conveniente, anche se rifiutare di combattere contro lo sfidante ufficiale scelto dalla WBA potrebbe causargli la perdita a tavolino del titolo. Più che uno sport, il pugilato è un business e i grandi campioni salgono sul ring solo quando sono in ballo borse notevoli, la diffusione televisiva è garantita a livello planetario e gli sponsor sono disposti ad aumentare l’entità dei loro contributi. La sfida contro Wladimir Klitschko garantisce tutto questo ed è quindi probabile che David Haye firmi con la K2 Promotion. Se la WBA dichiarasse vacante il titolo, uno degli sfidanti sarebbe il Tyson bianco. Nato il 19 ottobre 1978, ad Andijan (Uzbekistan), Ruslan Chagaev ha sostenuto 28 incontri: 26 vinti (17 per KO), 1 perso (contro Wladimir Klitschko) e 1 pareggiato. Il 14 aprile 2007 a Stoccarda ha compiuto l’impresa più importante della sua carriera superando ai punti il campione mondiale WBA Nicolay Valuev. Si è trattato di una vera lezione di boxe, per Valuev e per gli spettatori. Chagaev ha dimostrato come si può battere un gigante di 213 cm (con un allungo di 216 cm) schivando i suoi pugni con i movimenti del corpo, pedalando all’indietro, appoggiandosi alle corde, contrattaccando con delle precise combinazioni al viso ed al corpo e svolgendo la preparazione atletica nel modo giusto. Al termine delle dodici riprese Chagaev sembrava fresco come una rosa, mentre Valuev era visibilmente stanco. Nei minuti finali, quando Chagaev andava a segno, il russo faceva una smorfia di dolore. Sembrava che Chagaev potesse vincere prima del limite. Dopo il trionfo mondiale, Ruslan Chagaev è diventato un eroe nazionale in Uzbekistan. Quando è sceso dall’aereo con la cintura di campione WBA, un comitato d’onore lo lo ha atteso per portarlo in trionfo per le vie della capitale Tashkent, il Presidente della Repubblica Islam Karimov gli ha regalato una grande casa ed un’automobile dichiarando: “Pochi atleti hanno scritto una pagina così importante nella storia dello sport e dell’Uzebkistan, riuscendo a diventare l’orgoglio di un’intera nazione.” Scene del genere dimostrano quanto sia popolare il pugilato in alcuni Paesi del mondo. Con buona pace di chi – da troppi anni – sostiene che la nobile arte sia in crisi…

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7 agosto 2010

Il primo passo del pugilato femminile Italiano verso le Olimpiadi



di Londra 2012, ha avuto una buona partenza da Ferrara. La prima giornata ha visto lo svolgimento di quattro incontri valevoli per il Torneo Nazionale Pre-Olimpico Femminile nelle categorie 51kg – 60kg. La Manifestazione, grazie alla Provincia che per la prima volta ha concesso la prestigiosa location, all’interno del Castello Estense, ad una manifestazione sportiva, ha avuto di fronte ad un discreto pubblico. Gli incontri, benché non numerosi, non hanno risparmiato lo spettacolo e la qualità grazie anche all’impegno delle atlete. La giornata si è colorata di rosa grazie anche alla presenza di Arbitri, esclusivamente donnePer la categoria 51kg Tiziana Finocchio ha superato ai punti, in quattro riprese Simona Lucarno; nel secondo match Valeria Calabrese aveva la meglio si Terry Gordini; per la Categoria 60Kg Romina Marenda batteva ai punti Valentina Davide; nel Match più atteso Marzia Davide doveva sudare le proverbiali sette camice per avere ragione della sorprendente Annunziata Patti. La serata si concludeva con un incontro fuori Torneo, categoria 48kg, tra Valentina Gioia e Valeria De Francesco la quale ha vinto per RSCI alla terza ripresa. Complice la pioggia, che ha imposto la scelta della bella e storica Ex Sala Borsa di Ferrara al posto del Castello Estense, si è svolta la seconda ed ultima giornata del 1° Torneo Nazionale Pre-Olimpico di Boxe Femminile . Grazie alla deroga ricevuta dalla FPI si sono potute svolgere i finalini per il 3° e 4° posto oltre alle tradizionali finali per il 1° e 2° . Nella categoria dei kg 51 ha vinto Valeria Calabrese contro Tiziana Finocchiaro, per il 3° posto Terry Gordini si è imposta su Simona Lucarno; nella categoria dei Kg 60 ha vinto Marzia Davide contro Romina Marenda, per il 3° posto a seguire Annunziata Patti superava Valentina David; nella categoria dei Kg 75 ha vinto Patrizia Pilo contro Annalisa Ghirlandi; Nel fuori programma Kg 54, Giada Landi ha avuto la meglio su Julia Luka; Era presente all’avenimento la pluricampionessa Simona Galassi , il Vice Presidende Federale Dott. Alberto Brasca, i campioni di sempre Luigi Minchillo, Massimiliano ed Alessandro Duran, nell’insieme tutti hanno impreziosito la Manifestazione.

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6 agosto 2010

Un folto pubblico



Un folto pubblico ha fatto da splendida cornice alla "Serata di pugilato" di sabato scorso, organizzata dall’Asd Pugilistica Luciano Bruno alla palestra Taralli. "Undici incontri in una sola serata combattuti da ragazzi della stessa squadra non si sono mai organizzati – ci confida il maestro Luciano Bruno - e abbiamo anche collezionato dei bei risultati"Sei vittorie, infatti, a fronte di tre sconfitte e due pareggi hanno visto primeggiare la Pugilistica Bruno contro i team di ben tre regioni (tre squadre da Bari, una da Bitonto, due da Chieti, quattro da Vasto e una da Marcianise). "E’ stata una rivelazione – continua Luciano Bruno - sia per quanto riguarda il pubblico, che sembra essersi finalmente riavvicinato al pugilato, sia per il numero di combattimenti in una serata. Pensate che per raggruppare sei incontri due anni fa abbiamo dovuto inserire tre atleti della Pugilistica Bruno e tre della Taralli insieme, l’anno scorso erano in nove e quest’anno undici. Un bel record. Abbiamo visto combattere più o meno tutte le categorie dagli School Boy, passando dai Cadetti, Juniores e Seniores". Qualche piccolo intoppo è stato denunciato nelle decisioni arbitrali ma trattandosi di sport agonistico è quasi d’obbligo. "Il vero problema di questo sport in questo ultimo periodo è che la Federazione ci mette troppi paletti per i combattimenti, abbiamo tanti esordienti che non possono partecipare a campionati Azzurrini e Interregionali proprio perché hanno partecipato a quelli Esordienti - lamenta ancora Luciano Bruno – e i ragazzi hanno bisogno di combattere per accumulare esperienza e noi siamo obbligati, sostenendo costi a volte improponibili per le associazioni, a richiamare pugili da altre regioni e organizzare tornei privati a nostre spese". Evidentemente la Federazione pone dei limiti poco benevoli per il futuro dei giovani pugili che a dire del maestro Bruno hanno bisogno di combattere più volte l’anno e spesso le gare federali a cui possono partecipare sono distanti anche un anno l’una dall’altra. Per ora auguriamo un grande futuro ai ragazzi della Pugilistica Bruno, sportivi che coltivano una passione sul ring, pugili che combattono, per amore dello sport.

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5 agosto 2010

Si è conclusa la quinta edizione dei Campionati Nazionali Universitari di Pugilato

Si è conclusa la quinta edizione dei Campionati Nazionali Universitari di Pugilato che si è svolta all’interno della sessantaquattresima edizione della manifestazione dedicata agli atleti-studenti dei Centri Sportivi Universitari Italiani. Sul quadrato del Palazzetto Comunale di Isernia, ed organizzato dal CUS Molise, nei tre giorni di gara si sono confrontati ben 56 studenti provenienti da tutta Italia.42 gli atleti maschi iscritti. Nei 54 Kg. Riccardo D’Andrea della Team Morello Boxe ha battuto per 8 a 3 Gianluca Dichiara, dell’A.P. Ugo Schiano Pistoia . Nei 57 Kg. si è laureato Mattia Galliani, della UPA Pittori superando per 12 a 7 il milanese Emanuele Panunzi, vicecampione universitario nel 2009, dell’Unione Sportiva Lombarda . Nei 60 Kg. il vicecampione italiano del 2009 Vincenzo Finiello, della Pugilistica Franco Valente è diventato campione battendo per 7 a 2 il romano Nicolò D’Amico, della Team Boxe Roma XI . Nei 64 Kg. Il milanese Nicola Luca Tatulli, della SGM Forza e Coraggio, che ha vinto per 7 a 6 contro il toscano Osvaldo Mastromatteo, della Palazzaccio-Boxe Cecina . Nei 69 Kg. ancora il CUS Milano protagonista grazie a Giulio Zito, dell’A.P. Ursus, che ha messo al collo la medaglia d’oro battendo per 4 a 3 l’agente della Fiamme Oro Alessandro Marziali. Nei 75 Kg. terza vittoria per il CUS Milano con Carlo Grillo, dell’A.P. Ursus, che ha superato per 3 a 1 Roberto Bassi, dell’Ascoli Boxe (CUS Camerino). Negli 81 Kg. la seconda vittoria del CUS Ancona con il vicecampione universitario del 2009 Andrea Marziali, dell’Ascoli Boxe, che per 15 a 4 si è guadagnato l’ambito titolo contro Jacopo Calori, della Boxe Moolinelli . Nei 91 Kg. alla prima ripresa Yassyme Habachi, dell’Acc. Pugilistica Andriese ha vinto per RSCI contro il campione universitario del 2009 Gabriel Grosu, della Pug. Tranvieri . Nei +91 Kg. l’azzurro delle Fiamme Oro Francesco Rossano , classe ’88, bronzo ai Campionati dell’Unione Europea del 2009 e campione italiano in carica, ha riconfermato il titolo del 2008 battendo per 20 a 1 Matteo Vecchi, della Olimpia Karate Boxe Fighter di Ancona. Per il settore femminile hanno partecipato 14 atlete nelle quattro categorie di peso, Kg. 51, 54, 60 e 69. Nei 51 Kg. è diventata campionessa universitaria Elisa Vagnini, della Boxe Team Cattolica che ha battuto per 22 a 2 la romana Lorenza Marconi, proveniente dalla società Impianti Sportivi Co.Na. Boxe. Nei 54 Kg. i guantoni rosa di Martina Pietrolungo, dell’ASD Universo hanno avuto la meglio per 10 a 7 sulla lombarda Diana Venditti, dell’AS Doria Team Onlus. Nell’ultimo incontro di boxe femminile valido per la categoria dei 69 Kg., nei 60 Kg. le atlete si sono ritirate, l’abruzzese Alessia D’Addario, della Cepagatti Boxe ha vinto contro la romana Valeria Scialdone, della Palestra Pug. Franco Valente con il punteggio di 12 a 2.

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4 agosto 2010

Nell'ambiente pugilistico bolognese



Nell'ambiente pugilistico bolognese e’ riconosciuto come un talento da tenere d'occhio . Eppure Hakim Chebakia 22 anni , originario del Marocco , ma residente a Bologna dal 1995 - si trova oggi escluso dalle piu’ importanti competizioni . Non ha infatti ancora lo status di cittadino italiano . Che sta aspettando gia’ da cinque anni . E' risaputo come la boxe abbia in se’ un'etica , una linea di condotta che educa lo spirito prima ancora del corpo : un buon pugile lavora duro , sa accettare una sconfitta , non umilia mai l'avversario e affronta a testa alta le avversita’ . Ma ci sono cose che neanche i jab e i ganci di un boxeur possono scalfire . Una , ad esempio , e’ la burocrazia italiana . E' quanto sta scoprendo Hakim Chebakia , ventiduenne originario del Marocco , promessa della boxe dilettantistica bolognese in quota alla storica palestra Tranvieri . “ Sono venuto in Italia nel '95 , all'età di sei anni - racconta - e cinque anni fa ho iniziato a praticare la boxe ' . Hakim - che parla con un perfetto accento bolognese - ha la faccia pulita di un adolescente e il fisico nervoso del peso gallo . Abita in un monolocale dalle parti della Bolognina , che divide con il fratello Momo , anche lui pugile dilettante Il suo record parla di ventidue match disputati in meno di quattro anni , con diciassette vittorie ( di cui sei per Ko ) e tre sconfitte . ' Sono state esperienze che mi sono servite moltissimo - continua – perche’ il bello della boxe e’ che ti permette sempre di imparare dagli errori ' . Quindici anni fa e’ arrivato sotto le Due torri insieme alla famiglia per potersi riunire con il padre . Da allora e’ sempre rimasto qui : dopo aver preso il diploma in un istituto alberghiero , ha lavorato come cameriere e come aiuto nelle cucine di un ristorante . La passione per la ristorazione gli e’ rimasta dentro , e oggi con il suo amico italo-tedesco Sven ha appena ottenuto il permesso per aprire un locale nel quartiere della Bolognina . Hakim si sente molto legato a Bologna: qui ha i suoi affetti , le sue amicizie , qui ha iniziato a farsi un nome nell'ambiente sportivo . ' Mi trovo bene in Italia , molti dei miei amici sono italiani . Non tutto pero’ è andato come avrei voluto . Come tanti altri , la mia famiglia e’ venuta qui perché sperava di trovare un futuro migliore . Questo in parte si e’ verificato , perché in effetti noi ci siamo ambientati molto bene . Nella mia famiglia lavorano tutti, e tutti pagano le tasse ' . ' Ma - ripete - per poter avere un futuro dignitoso , per avere le stesse possibilita’ di tutti , anche il paese ospite a un certo punto deve decidersi a trattarti come un cittadino. E io ormai inizio a perdere le speranze che questo accada , visto che sto aspettando di avere la cittadinanza da cinque anni , ma per una serie di intoppi burocratici non l'ho ancora ottenuta e vado avanti con i permessi di soggiorno . In alcune occasioni sembrava che la situazione dovesse sbloccarsi , ma ogni volta è venuto fuori un cavillo , un requisito che io non avevo e che faceva ripartire tutta la pratica daccapo ' . Lo status di cittadino italiano e’ essenziale anche per emergere nell'attività agonistica , come Hakim sta scoprendo a sue spese : ' Non posso partecipare ai tornei più importanti , come i campionati italiani e la coppa Italia . Ho anche perso delle buone occasioni . Un giorno Valerio Nati ( ex responsabile della nazionale Italiana Juniores ) e’ venuto ad assistere a un nostro allentamento . Alla fine mi ha fatto i complimenti , mi ha detto che avevo del talento . Il problema e’ che la Federazione Pugilistica non può far nulla per risolvere i tuoi problemi burocratici Oggi Hakim sta recuperando da un infortunio che lo ha costretto a una pausa forzata dal ring : la frattura di una mano , avvenuta a Roseto degli Abruzzi mentre disputava per il secondo anno consecutivo il ' Guanto d'oro ' . ' La boxe e’ uno sport che non ti lascia molto tempo per esprimere il tuo talento , cosi’ se sei escluso dalle maggiori manifestazioni diventa sempre piu’ difficile poter emergere . E' anche per questo che spero di poter passare nel professionismo prima o poi . Nella boxe professionistica tutti questi limiti legati alla nazionalita’ non ci sono ' . Ma al di la dei problemi , dell'infortunio e del tempo speso per l'apertura del locale , Hakim non ha certo dimenticato le sue ambizioni . ' Spero di poter tornare presto sul ring .



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3 agosto 2010

I 38mi Campionati Europei Elite ,


38mi Campionati Europei Elite , indetti dall’European Boxing Confederation ed organizzati dalla Federazione Pugilistica Russa , sono stati un banco di prova difficile per l’Italia che ha concluso la sua avventura con un bronzo . Nonostante l’impegno, nei 51 Kg. Vincenzo Picardi, purtroppo, non è riuscito a superare l’atleta di casa Misha Aloyan , bronzo ai Mondiali di Milano 2009 , che ha vinto per 7 a 2 . Si è dovuto nuovamente accontentare della medaglia di bronzo . Dopo una prima ripresa in cui Aloyan ha avuto la meglio chiudendo con il punteggio di 2 a 1 , nella seconda Picardi ha tentato la rimonta portandosi sul 2 a 2 . Nella terza il russo ha accelerato il ritmo portando dalla sua il risultato. Eterna promessa che non sboccia mai completamente , nei 54 kg, Vittorio Jahin Parrinello dopo aver superato l’ostico azero Ilkin Agayev per 6 a 2 non e’ riuscito a superare l'inglese Gamal Yafai , classe 88 , che e’ passato ai quarti di finale con il punteggio di 5 a 3 .Savino kg. 57 nel primo incontro seppur vincendo non convince , si è imposto per preferenza sul punteggio di 3 a 3 contro il croato Mirsad Ahmeti . Alessio non e’ riuscito a volare in semifinale perche’ sconfitto dal bielorusso Siarhei Kunitsyn per 6 a 3 . Nonostante il grande impegno , ha ceduto alla fine contro un avversario ostico e agguerrito . Nelle prime due riprese e’ andato bene . Nella terza , sul punteggio di 3 a 3 , a meno di trenta secondi dalla fine dell’incontro , è andato sotto di un punto e non e’ piu’ riuscito a contrastare il bielorusso che si e’ portato in vantaggio . Gli e’ mancato il colpo d’occhio e questo ci dispiace molto . Avrebbe potuto vincere se solo ci avesse creduto di piu’ . Purtroppo ha mollato la presa proprio all'ultimo . Le note dolenti arrivano , invece , da Domenico Valentino kg. 60. Il campione mondiale quest'anno non riesce a ritrovare il suo pugilato e ha mostrato a piu’ riprese di non essere in grado di sopportare a livello mentale la pressione del titolo conquistato a Milano . E’ stato l'inglese Thomas Stalker imponendosi per 4-1 ed eliminarlo dagli Europei ed a confermare quanto da noi affermato . Nei 64 Kg. di Vincenzo Mangiacapre , classe 89 , al suo debutto in una competizione internazionale così importante dopo essere entrato in extremis in squadra per i problemi fisici di Cenciarelli. L'azzurro di ha vinto per 6 a 1 contro il polacco Michal Syrowatka , nei quarti il giovane boxeur marcianisano ha dovuto cedere per 9 a 4 all’esperto ungherese Gyula Kate , del 1982 , due volte medaglia d’argento ai Campionati dell’Unione Europea e argento ai Campionati Europei a Liverpool nel 2008 . Alla sua prima esperienza in Nazionale , Mangiacapre ha comunque ottenuto un buon risultato . Negli 81kg Simone Fiori sfiora il successo contro l’espertissino inglese Kenneth Egan , si arrende con un onorevolissimo 3 a 2 dimostrando di essere un ottimo ricambio . Gli ultimi due anni sono stati faticosi e con ritmi incessanti. Prima le Olimpiadi e poi i Mondiali , senza una pausa , senza contare le preoccupazioni dell’ultimo periodo . La scomparsa del preparatore tecnico della squadra Ennio Barigelli , l’incidente di Davide Cenciarelli e l’infortunio di Russo di sicuro hanno avuto un peso importante nel cammino degli azzurri che sono riusciti comunque ad affrontare un Campionato Europeo . Ripartiranno con gli allenamenti il 20 agosto e questa volta daranno piu’ spazio ai giovani , con i quali lavoreranno di piu’ . Al ritorno saranno impegnati nel tradizionale appuntamento con le Nazionali Azzurre Italia Boxing Tour a Stintino , in programma dal 16 al 20 giugno , a cui parteciperanno gli azzurri che sono stati a riposo, e con il IV Torneo Nazionale Guanto d'Oro d'Italia a Gallipoli . A settembre saranno impegnati nel Dual Match con la Nazionale Americana in programma per l’8 settembre a Roma e per l’11 settembre ad Assisi . Un grande evento che li proiettera’ verso il 2011 , l’anno dei Mondiali in Korea . Francesco Damiani non si nasconde ed afferma che sono stati sotto le attese , soprattutto hanno deluso le punte , Cammarelle e Valentino , mentre i piu’ giovani , da Fiori a Mangiacapre , hanno dimostrato di poter costituire ricambi di qualita’. Parlera’ con i medagliati di Pechino per cercare di capire come impostare la programmazione futura, non e’ stato un problema fisico , perche’ stavano bene , quanto piuttosto le motivazioni .

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2 agosto 2010

KOMBAT LEAGUE AGGIORNAMENTI


Carissimi amici

Continua senza pausa la stagione della Kombat League con i molteplici eventi in calendario: http://www.kombatleague.net/portale/calendario.html
Il week end del 16/17 luglio ci vedrà presenti a Sora (FR), Bastiglia (MO) e ad Allumiere (RM) per eventi dilettantistici e professionistici di K1 e Muay Thai

Questo fine settimana un'atleta della scuderia professionistica Kombat League disputerà il titolo mondiale WFF nei -69.853 kg in Portogallo.
L'evento "ENFUSION" fà parte del circuito di IT'S SHOWTIME e come al solito i nostri atleti partecipano nelle più prestigiose organizzazioni internazionali.
In bocca al lupo a Nando Calzetta ed al suo coach Toni D'Isidoro per questa fantastica avventura!!!!!!!!

La stagione ormai sta volgendo al termine, e come mai è stata un grandissimo successo per tutto il mondo Kombat League, oltre 150 eventi in tutta Italia hanno consacrato il nostro movimento, oltre 3000 atleti hanno partecipato ai nostri Campionati nazionali dalle fasi regionali agli Assoluti.
I nostri atleti hanno poi svolto una intensa attività internazionale consacrandoci come il punto di riferimento italiano nel panorama internazionale degli sport da combattimento.
La Kombat League World Cup 2010 ha aperto le porte della KL in moltissimi altri stati e il nostro lavoro è stato preso ad esempio da moltissime altre federazioni.
Possiamo solo dire che ancora una volta il "MADE IN ITALY" ha conquistato tutti!!!

Ma la sfida continua e la prossima stagione dovrà essere l'anno che ci consacrerà come il movimento LEADER assoluto in Italia.
Le altre federazioni, le poche rimaste per organizzare gare sono costrette a formare confederazioni che spesso vedono 4/5 realtà unite con lo scopo di eguagliare i nostri risultati ma ad oggi nessuno riesce in questo.
Quindi la strada è tracciata e tutti assieme arriveremo a raggiungere tutti i nostri obbiettivi.
I presupposti ci sono tutti, e tutti quelli che ci conoscono sanno bene che le promesse le abbiamo sempre mantenute!!!!!!!!!!!!!!
Ci vediamo tutti il 19 settembre alla CONVENTION NAZIONALE presso il CENTRO CONGRESSI CENTERGROSS di Bologna (Uscita Bologna Interporto)

Un abbraccio

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1 agosto 2010

MOJAHID IN OLANDA



BUONA PROVA DI MOJAHID IN OLANDA
CONTRO IL FORTE BOUBKARI
ORA PER MOJAHID SI RIAPRE LA CARRIERA NEI 63.5 KG
LA SUA CATEGORIA ORIGINALE

Mohamed Mojahid lo scorso 02 maggio in Olanda ha affrontato Hicham Boubkari nel prestigioso evento "Next Generation Warriors".
match di cartello per il nostro atleta che voleva provare un match impegnativo in Olanda nei -70 kg.
Il risultato premiava ai punti l'olandese di origine marocchina Boubkari ma vedeva un Mojahid tenere bene il ring per tutti i round.
Adesso Mojahid ha deciso di tornare alla sua categoria originale nei -63.5 kg per disputare un finale di carriera al vertice, e in questa categoria siamo sicuri che potrà giocarsela con il top mondiale, dopo tre anni nei -70 kg e la vittoria del K1 Max disputato a Modena nel 2008.

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