giugno 2010 | Blog Megathai - K1, MMA, Boxe e Muay Thai a Bologna >

30 giugno 2010

Il Grande Wrestling sbarca al Versilia Sport Festival

La Federazione Italiana di Wrestling ICW si prepara a festeggiare il suo nono anniversario, nella splendida cornice del Versilia Sport Festival questa domenica 4 luglio 2010, a Lido di Camaiore (LU). Per l'occasione, la ICW presenterà la nuova edizione dello storico torneo "La Legge del Più Forte". Scopri la card completa della serata su ICWwrestling.it

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Countdown to UFC 116 Lesnar vs Carwin



Road to UFC 116 Brock Lesnar vs Frank Mir 1 (2008-02-02)

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29 giugno 2010

Vidoz, onorevole sconfitta



Il trentanovenne goriziano sul ring di Odessa si arrende ai punti ad Alexander Ustinov che in un match comunque equilibrato non tradisce la attese.
Il pugile russo, più pesante e più giovane, non riesce a chiudere il match prima del limite però mette d'accordo i giudici: 115-113, 119-109 e 120-108 i tre verdetti

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28 giugno 2010

Pacquiao presta giuramento come deputato

La politica lo intimidisce più della boxe, a suo dire. Sarà perché oggi ha prestato giuramento come deputato del neo-eletto Parlamento filippino, unico rappresentante della provincia di Sarangani. Manny Pacquiao, uno dei più forti pugili degli ultimi decenni, entra così ufficialmente nell'arena politica, senza peraltro abbandonare il ring, che lo ha reso famoso. Ad Alabel, la capitale della provincia, si è presentato in camicia bianca, pantalone nero e scarpe di pelle. "Farò meglio in politica che nella boxe" ha dichiarato davanti alle 3.000 persone accorse per assistere al giuramento. E detto dal primo pugile passato alla storia per aver conquistato sette titoli mondiali in sette categorie differenti, è di certo beneaugurante. Anche se 'Pacman', 31 anni, non ha certo mostrato la spavalderia che lo caratterizza sul ring: teme di non poter raggiungere i suoi obiettivi nei tre anni di mandato, ma ha promesso che farà del suo meglio per combattere la povertà che attanaglia la provincia di Sarangani, che si trova a circa 1.000 chilometri a sud di Manila.

A proposito della sua carriera pugilistica, invece, ha dichiarato di voler combattere ancora qualche incontro, ( mamma permettendo ) prima di appendere i guantoni al chiodo. Per poi, magari, dedicarsi solo alla politica.

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[Strikeforce Fedor vs Werdum] video!

[Strikeforce Fedor vs Werdum] Whole Event (2010-06-26)



[Strikeforce Fedor vs Werdum] Fedor Emelianenko vs Fabricio Werdum (2010-06-26)



[Strikeforce Fedor vs Werdum] Cung Le vs Scott Smith (2010-06-26)



[Strikeforce Fedor vs Werdum] Jan Finney vs. Cristiane Santos (2010-06-26)



[Strikeforce Fedor vs Werdum] Pat Healy vs Josh Thomson (2010-06-26)

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27 giugno 2010

Wilson Reis - Highlight [HELLO JAPAN]

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26 giugno 2010

[UFC 22] Only One Can be Champion (1999-09-24) 2 parte

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25 giugno 2010

[UFC 22] Only One Can be Champion (1999-09-24)

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24 giugno 2010

Da boxe from belgium

Sono molti anni che la Svizzera non presenta sui palcoscenici pugilistici internazionali un combattente di valore, dal ritiro del peso welter losannese Mauro Martelli nessun pugile rossocrociato è emerso anche solamente a livello continentale, gli organizzatori e i manager cercano di svolgere attività con un minimo di continuità, ma non è facile, i pochi pugili professionisti sono per la maggior parte provenienti dai Balcani e dal Nord Africa, quasi tutti i giovani entrano nelle palestre solo infiammati dall’entusiasmo per la kick e il full contact, la parte amatoriale è presso che confinata negli ambiti cantonali con sfide spesso simili a sagre paesane, quei pochi fighter che approdano alla boxe senza maglietta trovano spesso mille difficoltà a vivere di solo sport e sono destinati quasi sempre a chiudere precocemente la carriera senza aver minimamente la possibilità di capire quale sia il loro reale valore, nonostante tutte queste difficoltà, quel poco che viene fatto a livello organizzativo è sempre ben curato e promozionato come si deve, ovvio che manca la materia prima per fare uscire la boxe svizzera dal sottobosco degli sport minori.A livello globale e storico la Svizzera è riuscita ogni tanto a far emergere qualche pugile di gran livello, se tutto ciò viene rapportato al numero di pugili professionisti che hanno calcato i ring elvetici il risultato non è poi catastrofico, la maggior parte di essi è uscita dalla scuola pugilistica più famosa di Svizzera, quella di Berna, produttrice anche degli unici swiss-fighters che hanno avuto l’onore di rappresentare lo stato rossocrociato alle Olimpiadi, dove come unico risultato di rilievo va segnalata la semifinale nel 1948 del peso massimo Hans Muller, prima della seconda guerra mondiale nei tornei continentale si è spesso distinto il leggero Robert Seidel, avversario da pro di Marcel Cerdan e Cleto Locatelli, nei professionisti all time spicca la figura del duplice campione del mondo (nei piuma e nei leggeri) Frank Erne, nativo del cantone di Uri emigrato giovanissimo negli States, Erne professionista agli albori del 900 si è conquistato un posto tra le leggende di questo sport, riuscendo a centrare la doppietta iridata sui ring di New York, il primo campione d’Europa svizzero invece è stato il welter Albert Badoud, parigino d’adozione, pugile che avrebbero potuto dettare legge in Europa per qualche anno se non fosse stato obbligato a fuggire negli States allo scoppio della prima guerra mondiale, ovvio che in Usa e senza l’appoggio organizzativo Badoud ha buttato via i migliori anni di carriera affrontando avversari più pesanti rimediando anche dure punizioni, al ritorno in patria c’è stato il passaggio di consegne con Louis Clement, pugile che dai welter ha spaziato fino ai mediomassimi, riuscendo anche a diventare campione d’Europa, dopo un black-out durato anni, agli inizi degli anni sessanta,tre fratelli bernesi, Paul, Ernest e Fritz Chervet riportarono interesse verso il pugilato, soprattutto con il più giovane Fritz, campione europeo dei mosca e validissimo contender mondiale, popolarissimo in patria, capace di riempire il famoso Hallenstadion di Zurigo nel secondo sfortunato assalto al thailandese Chionoi, match perso per una split decision all’epoca molto contestata, Chervet, in sedici anni di carriera è stato fiero rivale dei nostri Fernando Atzori, Franco Sperati e Franco Udella, per la boxe svizzera gli anni del ‘Grande Fritz’ sono stati i più importanti, con lui in cartellone il tutto esaurito era garantito, dopo il suo ritiro pochissima luce sui ring elvetici e pochi pugili da ricordare, il welter Mauro Martelli, ottimi risultati in Europa e due sfide mondiali nel palmares, il supermedio dal doppio passaporto Enrico Scacchia e sul finire degli anni 90 il cruiser di Sciaffusa, Stefan Anghern e il medio di Ginevra, Bernard Bonzon.


Nelle ultime classifiche europee pubblicate sono solo due i pugili svizzeri presenti, il peso medio, campione External Europe, Yves Studer e il welter ticinese Roberto Belge, entrambi veleggiano tra la dodicesima e diciottesima posizione del ranking, Studer, fighter imbattuto e l’idolo del Kursal di Berna, una delle poche strutture svizzere dove la boxe ha un buon richiamo di pubblico, il fighter seguito dal maestro Bruno Arati è stato sin qui saggiamente guidato con match tutti casalinghi e avversari misurati con il bilancino, stessa carriera in parallelo per il luganese Ruby Belge, discreto pugile dal buon bagaglio tecnico, alle spalle dei due alfieri del pugilato svizzero ci sono due ‘colonie’, quella di origina nordafricana e quella di provenienza balcanica, nella prima i personaggi di spicco sono il mediomassimo tunisino di Carouge, Sofiane Sebihi, buon colpitore e pugile piacevole da vedere, l’algerino Mohamed Belkacem, ex campione dei mediomassimi External Europe e l’ottimo peso welter Riad Menasria, che qualche anno fa sembrava lanciatissimo ma che ultimamente combatte a singhiozzo e sembra l’ombra del fighter ammirato fino al 2006, i pugili invece provenienti dalla ex Jugoslavia sono tutti combattenti sopra i 78 chili, i giovani Agron Dzila, originario del Montenegro e il potente peso massimo di etnia albanese Arnold Gjergjaj, più esperti sono i cruiser Sefer Seferi e Andrija Petric.

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23 giugno 2010

A Stintino l´Italia Boxing Tour 2010 - COMUNICATO STAMPA

Presentato presso la Sala Comunale di Stintino l'Italia Boxing Tour 2010 che si terrà dal 17 al 20 giugno presso l'area del porto. Verrà testato il Test Scoring System, nuovo metodo di valutazione dei colpi. Tre giorni con le promesse della boxe nazionale italiana che sfideranno i pugili dell'Irlanda e con le azzurre che se la vedranno contro la Svezia. E' stato presentato questa mattina presso la Sala Consiliare di Stintino l’Italia boxing tour 2010 che si terrà dal 17 al 20 sul ring allestito nell'area del molo turistico. Si assisterà anche ad evento storico del pugilato mondiale in quanto verrà effettuato dall’AIBA – l’ente che controlla la boxe dilettantistica nel mondo – il Test Scoring System, vale a dire il nuovo metodo di valutazione degli incontri ad opera dei giudici – studiato e varato dalla Commissione Tecnica AIBA – insieme al Presidente Ching-Kuo WU – nel giugno del 2008 proprio a Stintino dove è nato l’italia boxing tour. Per l'occasione saranno presenti gli arbitri internazionali APA, Licini,Franchi, Palmieri, Venturu e Marogna, ed i membri Helmut Ranze (Germania), Vladimir Surkov (Russia) e Kiryutin Fedor (Russia) oltre al. Si tratta di un altro pezzo della storia del pugilato olimpionico che nasce in Sardegna.

La manifestazione è organizzata dall'Asd Boxing Club Portotorres “Mario Solinas” con la collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana. Un imponente sforzo reso possibile grazie all’Assessorato allo Sport Regione Autonoma della Sardegna e all'amministrazione stintinese diretta dal sindaco Antonio Diana. Alla presentazione dell'evento sono intervenuti il Segretario Generale Aiba Ho Kim, il Presidente della Commissione Tecnica AIBA Franco Falcinelli (entrambi hanno sottolineato l'importanza del nuovo sistema di conteggio dei colpi che eliminerà qualsiasi polemica), i tecnici della nazionale youth Maurizio Stecca, campione olimpico a Los Angeles 1984, e Cesare Fontolani, il consigliere federale Gianfranco Rosi, ex campione del mondo dei pesi medi, i tecnici della nazionale elite Giulio Colella e Raffaele Bergamasco, il tecnico della nazionale svedese femminile Klas Sandberg, il sindaco di Stintino Antonio Diana, l'assessore comunale allo Sport Angelo Moschella, il vice presidente del Coni sassarese Marco Ticca e naturalmente Alberto Mura, organizzatore di un evento che è diventato ormai uno dei più importanti al mondo per le nazionali giovanili e femminili.

Sono ben sei le nazionali presenti per un triplo confronto che si preannuncia spettacolare. Incroceranno i guantoni l'Irlanda e l'Italia Youth (ex Cadetti), l'Irlanda e l'Italia elite (ex juniores), e la Svezia e l'Italia femminili. Saranno match utili a selezionare e preparare i Mondiali 2011 e le Olimpiadi 2012. Nel confronto tra Italia ed Irlanda Youth del 17 giugno da segnalare la presenza dei sardi Manuel Cappai, Alessandro Cubeddu e Bruno Licheri, già punti fermi del team azzurro e sui quali si nutre grandi speranze per il futuro.

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[Sengoku 13] Keita Nakamura vs. Omar de la Cruz (2010-20-06)

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Tutto pronto per la notte del 25 giugno

Si è tenuta oggi, nella splendida cornice dell’Aranciera di San Sisto, la conferenza stampa relativa alla grande serata di boxe, anticipata (leggi qui) da VignaClaraBlog.it lo scorso 9 giugno, organizzata dalla Buccioni Boxing Team per il 25 Giugno a Ponte Milvio.
Oltre al manager Davide Buccioni, questa mattina sono intervenuti alla presentazione i pugili protagonisti dell’evento, i rappresentanti della stampa e Marco Perina, assessore allo sport del XX Municipio che patrocina l’evento che è da considerarsi lun evento assolutamente unico, sicuramente una delle piu’ interessanti riunioni di boxe che si siano svolte nella capitale in questi ultimi anni, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Si devono probabilmente scomodare le indimenticabile serate del Palazzetto dello Sport di Roma degli anni ‘60 per risalire a qualcosa di simile.

Cinque match tra professionisti di assoluto livello che vedranno protagonisti tra l’altro quattro atleti ancora imbattuti e di ottima prospettiva. Tutto questo è stato possibile grazie allo sforzo organizzativo di Davide Buccioni e del suo team a cui va l’indubbio merito di aver fatto rinascere a Roma l’interesse per la noble art, uno sport troppo spesso messo ai margini dai circuiti televisivi e dai grandi sponsor.

La manifestazione sarà completamente gratuita e rappresenterà un’occasione unica per tutti i cittadini romani - appassionati e non - per accostarsi al grande spettacolo della boxe. Il palinsesto della serata prevede un match tra dilettanti e 5 combattimenti tra atleti professionisti di assoluto rilievo che vedranno impegnati nell’ordine:

Federico Ranalli Vs Ivan Duvancic
Manuel Ernesti Vs Patrick Hruska
Adriano Cardarello Vs Zoran Cvek
Massimiliano Buccheri Vs Roberto Cocco

Infine il main event, un incontro di livello mondiale che vedrà Daniele Petrucci sfidare Jorge Daniel Miranda in un match valido per il Titolo Intercontinentale IBF dei pesi welter. In sintesi, non solo un match di levatura mondiale, ma anche dei sottoclou di primissimo piano. Si tratta di serata che rimarrà nella storia del pugilato capitolino e nazionale e che sarà comunque seguita integralmente dalle telecamere di Dahlia Tv

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22 giugno 2010

Le World Series of Boxe

Domenico Valentino e Clemente Russo passano a Milano.
La franchigia delle World Series of Boxe gestita da Paolo Taveggia ha ingaggiato i due azzurri, medagliati alle Olimpiadi di Pechino 2008, che vanno ad aggiungersi ad altri dilettanti, come i vari Luca Podda, Vittorio Parrinello e soprattutto Vincenzo Picardi, reduce dal bronzo ottenuto agli Europei di Mosca.
Russo e Valentino parteciperanno quindi alla prima edizione di questa nuova competizione di altissimo livello, per la soddisfazione del presidente del comitato organizzatore Khodabakhsh.

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[Fighter of the Week 5] Bas Rutten vs Frank Shamrock 1 (1994-12-16)

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21 giugno 2010

Valeria Calabrese pugile dilettante

Valeria Calabrese si conferma atleta di livello Internazionale in campo femminile negli sport da combattimento e vede sempre più vicino al realizzarsi il “sogno” di approdare alle Olimpiadi di Londra 2012.
La ventiseienne atleta modicana tesserata per il Team Wagner Catania ha confermato la sua superiorità assoluta al “Bestfigth 2010″ che si è disputato la scorsa settimana a Rimini.La campionessa della Contea alla kermesse nella città romagnola, considerata una sorta di campionato mondiale per la presenza di ben 1780 atleti iscritti provenienti da tutto il mondo tra i quali i rappresentanti delle nazioni più quotate negli sport da combattimento, come Russia, Polonia , Ucraina e Ungheria, si è imposta in due discipline.
Nel Ligth Contact nella categoria – 50 kg, Valeria Calabrese in finale ha battuto l’atleta di punta della Slovenia campionessa del mondo nella categoria Junior nel 2008. Podio più alto anche nel Kick Ligth sempre nella categoria – 50 kg dove la Calabrese ha battuto seppur ai punti l’atleta della Polonia.
Nella finale di Kick Light – commenta Valeria Calabrese – ho accusato un pò di stanchezza fisica per gli incontri ravvicinati che ho dovuto sostenere. Alla fine con un po’ d’esperienza sono riuscita a gestire il match meritando la vittoria ai punti”.
Valeria Calabrese, intanto, si è trasferita a Roma con la nazionale femminile di pugilato che sta preparando il match amichevole del 18 giugno, quando a Stintino (Sardegna) salirà sul ring per affrontare la Svezia.

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[WEC 49] video introvabili

Mark Hominick vs Yves Jabouin (2010-06-20)



[WEC 49] Jamie Varner vs Kamal Shalorus (2010-06-20)




Karen Darabedyan vs. Will Kerr (2010-06-20)



Erik Koch vs Bendy Casimir (2010-06-20)

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20 giugno 2010

La Asd Boxing Club Portotorres “Mario Solinas” presenta :

Le nazionali giovanili di Svezia, Irlanda e Italia protagoniste a Stintino dal 17 al 20 giugno nella terza edizione dell’Italia Boxing Tour che si conferma come uno dei migliori tornei internazionali di pugilato europei . La manifestazione è organizzata dall'Asd Boxing Club Portotorres “Mario Solinas” con la collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana.
Un imponente sforzo reso possibile grazie all’Assessorato allo Sport Regione Autonoma della Sardegna e all'amministrazione stintinese diretta dal sindaco Antonio Diana. La kermesse, che si svolgerà sul ring allestito nell'area portuale, verrà presentata mercoledì 16 giugno alle ore 10.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Stintino.

Sono ben sei le nazionali presenti per un triplo confronto che si preannuncia spettacolare. Incroceranno i guantoni l'Irlanda e l'Italia Youth (ex Cadetti), l'Irlanda e l'Italia elite (ex juniores), e la Svezia e l'Italia femminili. Saranno match utili a selezionare e preparare i Mondiali 2011 e le Olimpiadi 2012.

Nel confronto tra Italia ed Irlanda Youth del 17 giugno da segnalare la presenza dei sardi Manuel Cappai, Alessandro Cubeddu e Bruno Licheri, già punti fermi del team azzurro e sui quali si nutre grandi speranze per il futuro.

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19 giugno 2010

TUF S11 - Road to the Finale

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18 giugno 2010

THE MEMORIAL “ Marco Incannova”

Sono tanti anni che organizzo eventi sportivi piu’ o meno importanti ma mai nella vita avrei pensato di organizzare un “ Memorial “. Gia’ la parola Memorial ha un significato importante ma triste. Avrei preferito non fare mai questa esperienza,ma la cattiva sorte si e’ messo di mezzo. Faro’il massimo per rendergli omaggio,sapendo che da lassu’ sicuramente ci guardera’ ,magari seduto su una poltrona di nuvole e con una birra in mano,con il suo solito sorriso ironico e che sul vocione commentera’ ogni singolo combattimento da esperto uomo da ring.
La location sara’ il centro sportivo “ Carraro” sito in via Grattosoglio, ironia della sorte a circa 300 mt dal funesto incidente.
Non dimenticatelo:
Sabato 19 giugno dalle ore 14.30 alle ore 18 circa gala di sport da ring a contatto leggero.Dalle ore 20,30 inizio gala a contatto pieno di Low kick, K1 e Shoot Boxe

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TUF 11 McGee and McCray Pre Fight Interviews

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17 giugno 2010

Piotr Kobylañski vs £ukasz (K-1)

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16 giugno 2010

LA QUERO-CHILOIRO PREPARA IL 10° TROFEO ‘CITTÀ DI TARANTO’

La “Quero-Chiloiro” ha messo in moto la macchina organizzativa per il Trofeo “Città di Taranto”, classica manifestazione dilettantistica che rappresenta uno dei principali eventi agonistici estivi a Taranto. La società presieduta da Maria Lecci quest'anno ha anticipato al 19 giugno la data di effettuazione della riunione. Il luogo prescelto è piazza della Vittoria, già teatro di numerosissime manifestazioni pugilistiche estive, ultima il Trofeo “Magna Grecia” del 7 agosto dello scorso anno.
Lo staff tecnico composto da Vincenzo e Cataldo Quero sta predisponendo un cartellone ricco di incontri. Per l'occasione, sono stati invitati pugili dell'Umbria. Quella del 19 giugno sarà a prima di una serie di riunioni estive che la società pugilistica sta predisponendo per la stagione estiva. Il modo migliore per festeggiare i 40 anni di attività, la cui ricorrenza cade proprio quest'anno. Il sodalizio infatti nacque nel 1970 su iniziativa di Vincenzo Quero e Domenico Chiloiro, pugili professionisti allora ancora in attività, la prima affiliazione alla Federazione Pugilistica è del 1971 e da allora la palestra di via Emilia 30-b ha sempre svolto il suo ruolo duplice di palestra di sport e di vita, sfornando ininterrottamente pugili di valore nazionale, ma anche uomini affermatisi nella vita. Proprio per questo motivo, la società non tralascia l'aspetto promozionale. Alcuni pugili della palestra di via Emilia, per esempio, domenica mattina sono stati protagonisti di un allenamento all'aperto, nel grande spiazzo della Villa Peripato un tempo pista di pattinaggio. L'iniziativa, inserita nell'ambito della Giornata Nazionale dello Sport, ha visto protagonisti una trentina circa di tesserati della “Quero-Chiloiro”, tra cui alcuni pugoli che saliranno sul ring il 19 giugno, i quali si sono alternati in sedute di “figure” con i guantoni, sparring partner, corsa, suscitando la curiosità dei frequentatori abituali dei giardini comunali. Tante le domande, da parte di grandi e piccoli, sulla noble art, sulla possibilità di frequentare la palestra e di effettuare corsi di pugilato o di soft boxe. L'appuntamento per tutti è stato rinviato a settembre, alla riapertura dei corsi.

L’addetto stampa Antonio Bargelloni

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Boxing) Becoming Muhammad Ali [documentary]

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15 giugno 2010

[Beast of the East 2] vieo introvabili!

Lukasz Szulc vs. Shemsi Beqiri (2010-06-12)



[Beast of the East 2] Piotr Kobylanski vs. Lukasz Rajewski (2010-06-12)



[Beast of the East 2] Lukasz Rambalski vs. Aalviar Lima (2010-06-12)

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Lo provoca con un bacio in bocca ma finisce KO

Gli incontri di boxe e di
arti marziali sono spesso teatro di episodi curiosi. Resterà per molto tempo
nella memoria di tutti (appassionati e non) il morso di Tyson a Evander
Holyfield del giugno del 1997. Otto anni più tardi al K-1 Dynamite 2005
disputato in Giappone, il boxer Yoshihiro Nakao ha pensato bene di aprire
l'incontro con l'americano Heath Herring in una maniera "affettuosa" con un bacio sulla bocca . Ma il corpulento texano non l'ha presa troppo bene e sferra un gancio destro che atterra l’avversario ancora prima dell’inizio de match . L’incontro e’ finito per NO CONTEST perche' entrambi hanno
commesso fallo. La differenza che uno (il gay) ha vissuto il no contest in
orizzontale e l’altro (etero) l'ha vissuto in verticale

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14 giugno 2010

[UFC 115]

Chuck Liddell vs Rich Franklin (2010-6-12)



Tyson Griffin vs Evan Dunham (2010-6-12)



Ricardo Funch vs Claude Patrick (2010-6-12)

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Europei stregati eliminato Cammarelle

Roberto Cammarelle ha il volto sfatto dalla delusione. Il doppio campione iridato e campione olimpico dei supermassimi subisce ancora una volta la maledizione degli Europei, l’unica grande manifestazione di cui gli manca la medaglia d’oro: a Mosca, da favorito, esce nei quarti, cioè ancor prima della zona medaglie. Un brutto colpo, che riporta il poliziotto milanese indietro di quattro anni, all’eliminazione di Plovdiv: Roberto è un campionissimo ma forse a trent’anni, e dopo avergli chiesto molto (e moltissimo aver ottenuto) dal 2007 ad oggi, è arrivato il momento di gestirlo in modo diverso.
L’avversario ha una boxe scolastica, avanza sempre e porta spesso colpi larghi: il Cammarelle dei giorni migliori lo dominerebbe con il gioco di gambe e la rapidità dei colpi incrociati, specialmente il sinistro. E invece il campione del mondo trova raramente la misura, gigioneggia con il diretto destro in allungo ma non è mai preciso e scattante, anche se alla fine della 2ª ripresa mette il destro del 3-2. Ora basterebbe controllare, e invece Roberto crolla, facendosi pizzicare nei corpo a corpo reagendo scompostamente, senza lucidità tattica: l’ombra del fuoriclasse dei mille successi trionfali. Kuzmin, quasi incredulo, infila 3 punti consecutivi e si issa sul 5-3: Il russo completerà l’opera con un altro punto, un verdetto giusto e pesantissimo .

Restiamo con un solo pugile in semifinale: l’eroico Picardi che domani nei mosca se la vedrà con il russo Aloyan. Un pericoloso ritorno al passato.

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11 giugno 2010

[Astra] video introvabili!

Baru Harn vs Seigo Mizuguchi (2010-4-25)



Akihiko Mori vs Tatsunao Nagakura (2010-4-25)



Che Mills vs Yuya Shirai (2010-4-25)

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10 giugno 2010

UFC 115 Countdown

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9 giugno 2010

Campionati Europei: fuori Parrinello e Valentino. Avanza Mangicapre

Campionati Europei: fuori Parrinello e Valentino. Avanza MangicapreDopo essersi assicurato due posti di tutto rispetto nei Quarti di Finale con il mosca Vincenzo Picardi ed il supermassimo Roberto Cammarelle, il tricolore ha faticato nel farsi strada in questo ostico campionato europeo. I tecnici federali Francesco Damiani e Raffaele Bergamasco, del resto, avevano previsto la difficoltà di un campionato a cui partecipano i pugili più forti e titolati a livello mondiale.
Il primo ostacolo nel primo pomeriggio è arrivato nella categoria dei 54 Kg., in cui Vittorio Jahin Parrinello, non è riuscito a superare l'inglese Gamal Yafai, classe '88, che è passato ai Quarti di Finale con il punteggio di 5 a 3. "Parrinello – commentano Damiani e Bergamasco - è stato sul punteggio di 3 a 3 fino a trenta secondi dalla fine ma due colpi decidi dell'inglese hanno fatto la differenza. Peccato, perché aveva iniziato bene questo campionato. Purtroppo gli è mancata la determinazione giusta, considerando anche che l'inglese, sebbene giovane, ha dimostrato di essere molto agguerrito".

Il tricolore si è poi ripreso nei 57 Kg. con Alessio Di Savino, classe '84. L'azzurro ha vinto per preferenza sul punteggio di 3 a 3 contro il croato Mirsad Ahmeti, classe '85, campione nazionale che si è qualificato al sesto posto in occasione dei Campionati Europei di Liverpool ma nella categoria dei Kg. 57. "Di Savino ha vinto ma non ha convinto – ci informano i tecnici federali – perché ha boxato in ombra. Di sicuro ha portato più colpi rispetto al suo avversario e per questo è stato preferito nel verdetto ma non ha mostrato una grande precisione. Oggi, nella prima giornata di Quarti di Finale, affronterà il bielorusso Siarhei Kunitsyn, atleta del 1982. Un incontro non facile in cui Di Savino dovrà dare il massimo".

L'umore degli azzurri è sceso nei 60 Kg. con un Domenico Valentino decisamente sottotono. L'agente delle Fiamme Oro, classe '84, di Marcianise, non è riuscito a mettere in bella mostra la sua stoffa di campione mondiale in carica in un incontro comunque senza enfasi, in cui l'inglese Thomas Stalker ha vinto per 4 a 1 imponendosi solo nella terza ripresa. "Siamo rammaricati per la sconfitta di Valentino – dichiarano Bergamasco e Damiani – ma purtroppo è andata così. Valentino questa volta non è mai realmente entrato nel torneo. A differenza delle altre competizioni gli è mancato quell'entusiasmo che lo contraddistingue e che lo porta a vincere. Il prezzo che si paga quando si è un titolare è alto ma Mirko è arrivato preparato fisicamente a questi campionati. La testa, purtroppo, è stato il suo nemico più grande. Per lui non è un buon periodo ma sono sicuro che presto recupererà anche a livello mentale".
La giornata per fortuna si è conclusa in bellezza con la vittoria nei 64 Kg. dell'azzurro Vincenzo Mangiacapre, al suo primo debutto in una competizione internazionale così importante. L'azzurro di Marcianise ha vinto per 6 a 1 contro il polacco Michal Syrowatka in un match che lo proietta verso la meta europea. "E' stato proprio un bel test per Mangiacapre – commentano soddisfatti i tecnici federali - che ha disputato fino ad ora il match più spettacolare degli azzurri. E' stato davvero abile contro un avversario ostico, portando fin dalla prima ripresa dalla sua il risultato di 2 a 0. Nel secondo round si è imposto con un 3 a 0 e, in un crescendo, ha conquistato a pieini voti nella terza ripresa il passaggio ai Quarti di Finale. Mercoledì incontrerà il forte ungherese Gyula Kate, del 1982, due volte medaglia d'argento ai Campionati dell'Unione Europea e argento ai Campionati Europei a Liverpool nel 2008. Più esperto e navigato di lui, anche se ultimamente ha avuto un calo. Confidiamo nella forza giovane di Mangiacapre che avrà comunque un compito difficile".

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8 giugno 2010

[SHOOTO] i video introvabili

Akitoshi Tamura vs Masakatsu Ueda



Ryota Matsune vs Rumina Sato



Ryota Matsune vs Rumina Sato



Akitoshi Tamura vs Masakatsu Ueda

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7 giugno 2010

[Bitetti Combat 7] i video

Arturo Arce vs Murilo Ninja (2010-5-28)



[Bitetti Combat 7] Jessie Gibbs vs Fabio Maldonado (2010-5-28)



[Bitetti Combat 7] Alejandro Mandarina vs Cristiano Marcello (2010-5-28)

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6 giugno 2010

38esimi Campionati Europei assoluti di Mosca

>Gli altri ragazzi sono tutti in buona forma e pronti a farsi valere in questa importante competizione , che si svolge in casa dei grandi favoriti " .
Tutto ok .

Assistita dai tecnici Francesco Damiani e Raffaele Bergamasco , la Nazionale Italiana partira' alla volta di Mosca nella mattinata di venerdì da Roma e sarà composta dai pugili :
Vincenzo Picardi (kg. 51) ,
Vittorio Parrinello (kg.54) ,
Alessio Di Savino (kg.57) ,
Domenico Valentino (kg.60) ,
Vincenzo Mangiacapre (kg.64)
Simone Fiori (kg.81) ,
Roberto Cammarelle (kg.+91) .

La competizione continentale avrà inizio sabato 5 e si concluderà il 12 Giugno.

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5 giugno 2010

VENERDI 11 GIUGNO

La grande boxe approda a Levanto, proponendo agli appassionati una riunione incentrata sul match valevole per il titolo italiano dei pesi medi tra il campione Matteo Signani e lo sfidante Lorenzo Cosseddu.
Il prestigioso appuntamento, che riporta il pugilato nella cittadina rivierasca dopo alcuni anni, è in programma venerdì 11 giugno, con inizio dei match alle ore 20.
L’evento è organizzato dalla società “Boxe Cavallari” (alla quale appartiene il campione italiano Signani) e dal Comune di Levanto, e vedrà la copertura in diretta del canale satellitare “Rai sport”.
Matteo Signani (detto “il giaguaro”), trentunenne romagnolo, ha conquistato la cintura lo scorso 29 gennaio a Savignano sul Rubicone, davanti al proprio pubblico, strappandola all’ex campione Gaetano Nespro per ko tecnico all’ottava ripresa. Pugile coriaceo, ha disputato in carriera 13 incontri professionistici, vincendone 9, pareggiandone uno e perdendone 3.

Più esperto lo sfidante, il trentatreenne sardo Lorenzo Cosseddu, che vanta un record di 23 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte su 31 match disputati. Nel suo palmares un titolo del Mediterraneo Ibf, un titolo del Mediterraneo Wbf ed una sfida per il titolo italiano nel 2005 pareggiata contro l’allora campione Vincenzo Imparato. A distanza di cinque anni riprova l’assalto a questo titolo. Si preannuncia un incontro equilibrato e di altissimo livello.

Nel ricco “sottoclou”, gli organizzatori hanno previsto altri tre incontri professionistici sulle sei riprese, tutti per la categoria dei pesi piuma. Si affronteranno Salvatore Costarelli e Mohamed Nouri, Alberto Servidei e Elemir Rafael, Suat Laze e Zsolt Nagy

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4 giugno 2010

Ex pugile muore cadendo dal tetto di casa dentro un pozzo

Giampiero Pinna, ex campione di boxe, era salito sul tetto di casa per seguire un comizio elettorale in piazza, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto. E’ finito dentro il pozzo, proprio sotto l’abitazione. Sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco per recuperare il corpo. Guardia giurata, 52 anni, originario di Castelsardo, aveva vinto il titolo italiano dei pesi mosca nel 1985E’ morto così, in maniera assurda, Giampiero Pinna.

Guardia giurata, 52 anni, originario di Castelsardo, ex campione d’I talia dei pesi mosca, Giampiero Pinna è stato ripescato dai sommozzatori dei vigili del fuoco arrivati da Sassari insieme a un’a ltra squadra. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Valledoria guidati dal capitano Antonio Pinna. Inutile l’intervento dell’équipe sanitaria del 118, per Giampiero Pinna non c’era più niente da fare. L’allarme è scattato intorno alle 22, quando la moglie Pina, che si trovava in casa, non ha ricevuto risposta dal marito quando l’ha chiamato per la cena. Ha notato una ciabatta rimasta sul tetto, ha intuito l’accaduto e ha urlato per chiedere disperatamente aiuto. Ha lanciato un secchio con una corda, Giampiero Pinna si è aggrappato ma poi ha mollato la presa. Tra i vicini, impegnati in una riunione elettorale a poche decine di metri di distanza, anche il sindaco uscente di Tergu Gianfranco Satta. E’ stato lui a fare scattare la macchina dei soccorsi. Incredulo di fronte a un incidente così assurdo, quasi impossibile da immaginare.

La prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, conferma la tesi dell’incidente. Giampiero Pinna era salito sul tetto della sua casa, in via della Repubblica, per seguire da una postazione privilegiata un comizio elettorale che si svolgeva nella piazza del paese, proprio di fronte alla chiesa. A un certo punto - forse quando ha deciso di scendere - ha perso l’equilibrio, è caduto di sotto finendo dentro il pozzo.

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PROFILIGA UNA SCOPERTA INASPETTATA



Da sempre è risaputo che gli atleti dell'est sono coriacei e tecnici, ma con grande sorpresa ho
scoperto sulla mia pelle che lo sono molto più di quanto ci si potesse aspettare.
Dopo il mio rientro ho deciso di combattere, e combattere sul serio.
Grazie alla telefonata di un amico dalla Slovenia, Dario, sono entrato in contatto con gli
organizzatori slovacchi.
Cercavano un atleta 81 kg da poter opporre al loro campione Erik Kosztanko.
Il match mi sembrava interessante, ma mai e poi mai mi sarei aspettato di trovare un livello così alto
e una formazione tecnico\tattica così completa.
Benchè il paesino di Banska Bystrika nn sia una megalopoli, 80.000 anime circa, lì le cose le sanno
fare bene. L'ospitalità invidiabile e l'organizzazione molto curata da subito ci hanno fatto capire che non
avevano nessuna intenzione di scherzare.
A prima vista il match making sembrava avere dei nomi sconosciuti, ma con una piccola ricerca
quei nomi erano tutti di atleti di alto livello.
La nostra preparazione era stata dura ma non nascondo che all'inizio della serata con i match dei
bambini ci è passato un pensiero per la testa, ma noi qui cosa ci facciamo?
Non ci eravamo fatti 790 km per niente, ma con l'inizio della serata i match diventavano sempre più
cruenti e tecnici.
L'ospitalità invidiabile e l'organizzazione molto curata da subito ci hanno fatto capire che non
avevano nessuna intenzione di scherzare.
A prima vista il match making sembrava avere dei nomi sconosciuti, ma con una piccola ricerca
quei nomi erano tutti di atleti di alto livello.
La nostra preparazione era stata dura ma non nascondo che all'inizio della serata con i match dei
bambini ci è passato un pensiero per la testa, ma noi qui cosa ci facciamo?
Non ci eravamo fatti 790 km per niente, ma con l'inizio della serata i match diventavano sempre più
cruenti e tecnici.
I ko si susseguivano uno dopo l'altro e tutt'intorno al ring c'era sangue, possiamo dire una versione
della Muay Thai molto splatter, o forse la vera Muay Thai.
Siamo troppo bene abituati...con un taglietto corriamo a piangere dalla mamma.
Neanche in thailandia mi era mai capitato di vedere come primo scambio del primo round una
valangata di gomitate tecniche e precise.
Posso solo dire che il livello era realmente esaltante e che gli sconti non te li facevano neanche al
bancone delle birre.
Ho visto guerrieri con il cuore che davano animo e corpo dentro a quel quadrato.
Il mio match non lo commento non sarei obbiettivo, preferiscoche ogniuno vedendolo abbia la sua
idea, sono contento anche della sconfitta perchè l'onore di poter essere salito su quel ring,
contrastare quel livello e scendere con le mie gambe senza neanche (quasi) un gaffio al 2° match di
rientro mi riempie di orgoglio.
Ringrazio il mio folle Team che mi ha preparato, seguito ed incitato ed anche quei folli amici che
sono venuti con noi in questo viaggio.
Io da questa esperienza ho imparato solo una cosa: quello che tanti pensano un punto di arrivo non è
altro che un nuovo punto di partenza, o almeno per me è così.
Spero di poter tornare a combattere lì ed altri teatri dell'est, sono esaltanti, spero che un giorno, non
molto lontano anche in Italia si possa raggiungere quel livello.
Ma perchè tutto questo succeda sono necessarie tre cose:
combattenti che abbiano cuore . e questi nel nostro paese ci sono credetemi più di quanti si possa
pensare;
umiltà . di questa invece noi Italiani siamo un po' poveri;
coesione . si dovrebbe lavorare per unire e non per dividere. Ci vorrebbe una ricerca oggettiva dei
migliori e non utilitaristica, un combattente è una bandiera nel mondo non un mezzo per arricchirsi
o gongolarsi.
Facciamo crescere la nostra nazione, una persona che una volta chiamavano straniero oggi porta in
giro nel mondo la nostra bandiera, lo vogliamo aiutare o come bravi italiani lasciamo sempre fare
agli altri per poi farci belli???
L'ospitalità invidiabile e l'organizzazione molto curata da subito ci hanno fatto capire che non
avevano nessuna intenzione di scherzare.
A prima vista il match making sembrava avere dei nomi sconosciuti, ma con una piccola ricerca
quei nomi erano tutti di atleti di alto livello.
La nostra preparazione era stata dura ma non nascondo che all'inizio della serata con i match dei
bambini ci è passato un pensiero per la testa, ma noi qui cosa ci facciamo?
Non ci eravamo fatti 790 km per niente, ma con l'inizio della serata i match diventavano sempre più
cruenti e tecnici.
I ko si susseguivano uno dopo l'altro e tutt'intorno al ring c'era sangue, possiamo dire una versione
della Muay Thai molto splatter, o forse la vera Muay Thai.
Siamo troppo bene abituati...con un taglietto corriamo a piangere dalla mamma.
Neanche in thailandia mi era mai capitato di vedere come primo scambio del primo round una
valangata di gomitate tecniche e precise.
Posso solo dire che il livello era realmente esaltante e che gli sconti non te li facevano neanche al
bancone delle birre.
Ho visto guerrieri con il cuore che davano animo e corpo dentro a quel quadrato.
Il mio match non lo commento non sarei obbiettivo, preferiscoche ogniuno vedendolo abbia la sua
idea, sono contento anche della sconfitta perchè l'onore di poter essere salito su quel ring,
contrastare quel livello e scendere con le mie gambe senza neanche (quasi) un gaffio al 2° match di
rientro mi riempie di orgoglio.
Ringrazio il mio folle Team che mi ha preparato, seguito ed incitato ed anche quei folli amici che
sono venuti con noi in questo viaggio.
Io da questa esperienza ho imparato solo una cosa: quello che tanti pensano un punto di arrivo non è
altro che un nuovo punto di partenza, o almeno per me è così.
Spero di poter tornare a combattere lì ed altri teatri dell'est, sono esaltanti, spero che un giorno, non
molto lontano anche in Italia si possa raggiungere quel livello.
Ma perchè tutto questo succeda sono necessarie tre cose:
combattenti che abbiano cuore . e questi nel nostro paese ci sono credetemi più di quanti si possa
pensare;
umiltà . di questa invece noi Italiani siamo un po' poveri;
coesione . si dovrebbe lavorare per unire e non per dividere. Ci vorrebbe una ricerca oggettiva dei
migliori e non utilitaristica, un combattente è una bandiera nel mondo non un mezzo per arricchirsi
o gongolarsi.
Facciamo crescere la nostra nazione, una persona che una volta chiamavano straniero oggi porta in
giro nel mondo la nostra bandiera, lo vogliamo aiutare o come bravi italiani lasciamo sempre fare
agli altri per poi farci belli???

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3 giugno 2010

ARNIS SPORTS TOURNAMENT

C.S.G centro sportivo collegio San Giuseppe
Via dei Mille 11 bis/c Torino
Competizione individuale di: Bastone Singolo e Doppio (combattimento continuato) PCKEAM rules con i pesi
: Bastone Singolo “point fighting” (punto stop) OPEN

Categoria: master / istrutore : OPEN
Peso atleti e verifica iscrizioni: ore 09:00
Inizio competizioni: ore 10:00
Costo iscrizione: 15 euro per una specialità; 5 euro per ogni specialità in più.
Si ricorda che tutti gli atleti dovranno presentare un certificato medico agonistico ed una copertura assicurativa (basta la tessera di un ente di promozione sportiva) in corso di validità. Per i minorenni è richiesta anche l’autorizzazione scritta dei genitori.
Premi: Coppa e diploma per i vincitori di ogni categoria; per il miglior atleta della giornata; medaglia e diploma per i secondi e terzi classificati.
Info: Tel. +39/ 333-49.20.341 e-mail: batangnorte@gmail.com
Tel.+39/339-36.70.263 e-mail:info@ssversus.com
Iscrizioni: i nominativi degli atleti partecipanti dovranno pervenire agli organizzatori tassativamente entro le ore 24.00 di giovedì 17 Giugno 2010

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Bellator 20] Humberto Deleon vs Jimmy Flick (3rd round)

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1 giugno 2010

LA VERSUS CONQUISTA IL TITOLO ITALIANO DI KICKBOXING K1 STYLE



Si chiude con una grandiosa vittoria l’esaltante stagione sportiva della Versus, la scuola di arti marziali e sport da ring creata dal Maestro Guido Colombo.

A Pieve Emanuele (periferia sud di Milano) il suo atleta Christian Cioffi si è infatti laureato Campione d’Italia di K1 Style WFC.
“Un successo a dir poco esaltante – commenta Colombo – anche e soprattutto perché Cioffi era all’esordio assoluto nel K1 e si allena con noi solamente da pochi mesi. Lo avevamo iscritto al campionato solo per fargli fare un po’ di esperienza ma nessuno, credo lui per primo, si aspettava una simile impresa. È partito dai sedicesimi di finale nella sua categoria, la -75 KG, ed ha infilato una serie di vittorie contro avversari ben più esperti di lui”.

Comprensibile quindi l’euforia in casa gialloblù, anche perché è passata solo una settimana dall’ultimo successo in casa Versus, la vittoria del suo atleta Marco Crespi nella Coppa Italia di arti marziali filippine.

Il Maestro Colombo però non si monta la testa. “Da noi – spiega – vige la regola di rimanere sempre coi piedi per terra. Ogni gara fa storia a sé. Certamente siamo al settimo cielo ma dopo una giornata di festa stiamo già programmando il prossimo impegno”. Il prossimo 20 giugno infatti il già citato Marco Crespi sarà impegnato in una gara nazionale di arti marziali filippine, ultimo test in vista della trasferta mondiale del prossimo agosto a Manila.

Per informazioni sulle attività sportive dalla Versus si può contattare il 339/36.70.263 oppure scrivere a: info@ssversus.com o consultare il portale www.ssversus.com

Foto: 01 Cioffi proclamato campione d’Italia; Gruppo Cioffi (secondo da sinistra con la medaglia e la mano alzata) al fianco del maestro Colombo (in maglia nera); 16 Cioffi in azione durante la finale

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