Europei stregati eliminato Cammarelle
Roberto Cammarelle ha il volto sfatto dalla delusione. Il doppio campione iridato e campione olimpico dei supermassimi subisce ancora una volta la maledizione degli Europei, l’unica grande manifestazione di cui gli manca la medaglia d’oro: a Mosca, da favorito, esce nei quarti, cioè ancor prima della zona medaglie. Un brutto colpo, che riporta il poliziotto milanese indietro di quattro anni, all’eliminazione di Plovdiv: Roberto è un campionissimo ma forse a trent’anni, e dopo avergli chiesto molto (e moltissimo aver ottenuto) dal 2007 ad oggi, è arrivato il momento di gestirlo in modo diverso.
L’avversario ha una boxe scolastica, avanza sempre e porta spesso colpi larghi: il Cammarelle dei giorni migliori lo dominerebbe con il gioco di gambe e la rapidità dei colpi incrociati, specialmente il sinistro. E invece il campione del mondo trova raramente la misura, gigioneggia con il diretto destro in allungo ma non è mai preciso e scattante, anche se alla fine della 2ª ripresa mette il destro del 3-2. Ora basterebbe controllare, e invece Roberto crolla, facendosi pizzicare nei corpo a corpo reagendo scompostamente, senza lucidità tattica: l’ombra del fuoriclasse dei mille successi trionfali. Kuzmin, quasi incredulo, infila 3 punti consecutivi e si issa sul 5-3: Il russo completerà l’opera con un altro punto, un verdetto giusto e pesantissimo .
Restiamo con un solo pugile in semifinale: l’eroico Picardi che domani nei mosca se la vedrà con il russo Aloyan. Un pericoloso ritorno al passato.
L’avversario ha una boxe scolastica, avanza sempre e porta spesso colpi larghi: il Cammarelle dei giorni migliori lo dominerebbe con il gioco di gambe e la rapidità dei colpi incrociati, specialmente il sinistro. E invece il campione del mondo trova raramente la misura, gigioneggia con il diretto destro in allungo ma non è mai preciso e scattante, anche se alla fine della 2ª ripresa mette il destro del 3-2. Ora basterebbe controllare, e invece Roberto crolla, facendosi pizzicare nei corpo a corpo reagendo scompostamente, senza lucidità tattica: l’ombra del fuoriclasse dei mille successi trionfali. Kuzmin, quasi incredulo, infila 3 punti consecutivi e si issa sul 5-3: Il russo completerà l’opera con un altro punto, un verdetto giusto e pesantissimo .
Restiamo con un solo pugile in semifinale: l’eroico Picardi che domani nei mosca se la vedrà con il russo Aloyan. Un pericoloso ritorno al passato.