I giocatori di football americano, in attesa di un accordo sindacale con la lega, si danno al pugila
Prima di un'importante riunione tecnica, alcuni anni fa, Rex Ryan, che era allenatore della difesa dei Baltimore Ravens, mostrò loro il filmato di un incontro di boxe. Sul ring c'era uno dei giocatori presenti in sala, Tom Zbikowski, che proprio grazie alla sua aggressività si era procurato un contratto nella NFL.
Ora, a stagione ferma per via della serrata (lockout) dei proprietari, ed
Ray Edwards, 26 anni, il difensore più esterno della linea dei Minnesota Vikings, non solo è fermo come tutti ma è pure senza contratto: alla ripresa dell'attività NFL sarà ambito da molte squadre, prima tra tutte la sua di cui è un caposaldo, ma pare che la sua intenzione sia ora di diventare campione mondiale dei massimi nel pugilato. «Ho visto filmati dei fratelli Klitschko e già adesso so di avere un gioco di gambe, una preparazione atletica e un coraggio superiore al loro» ha detto al Minneapolis Star Tribune.
Edwards si allena cinque volte la settimana con il suo sparring partner, un prete metodista ex pugile e wrestler di nome Jeff Warner incontrato cinque anni fa durante una funzione religiosa dei Vikings, ma secondo un altro allenatore il suo potenziale e’ altissimo ma deve essere verificato sul ring. Edwards non è - come dire? - per nulla preoccupato: non può esserlo chi parte con l'obiettivo di diventare campione mondiale.
La boxe è diventato passatempo fuori stagione anche di Ben Jarvus Green-Ellis dei New England Patriots, che si allena a Miami, del suo quarterback Tom Brady, che la utilizza però solo come forma di preparazione fisica, e del solito Zbikowski, che però ha esagerato: dopo avere vinto quattro incontri su quattro è stato trovato positivo (marijuana) ad un test anti-doping, e meno male che si è poi sottoposto ad un altro controllo risultando pulito e riottenendo la licenza.
Ora, a stagione ferma per via della serrata (lockout) dei proprietari, ed
Ray Edwards, 26 anni, il difensore più esterno della linea dei Minnesota Vikings, non solo è fermo come tutti ma è pure senza contratto: alla ripresa dell'attività NFL sarà ambito da molte squadre, prima tra tutte la sua di cui è un caposaldo, ma pare che la sua intenzione sia ora di diventare campione mondiale dei massimi nel pugilato. «Ho visto filmati dei fratelli Klitschko e già adesso so di avere un gioco di gambe, una preparazione atletica e un coraggio superiore al loro» ha detto al Minneapolis Star Tribune.
Edwards si allena cinque volte la settimana con il suo sparring partner, un prete metodista ex pugile e wrestler di nome Jeff Warner incontrato cinque anni fa durante una funzione religiosa dei Vikings, ma secondo un altro allenatore il suo potenziale e’ altissimo ma deve essere verificato sul ring. Edwards non è - come dire? - per nulla preoccupato: non può esserlo chi parte con l'obiettivo di diventare campione mondiale.
La boxe è diventato passatempo fuori stagione anche di Ben Jarvus Green-Ellis dei New England Patriots, che si allena a Miami, del suo quarterback Tom Brady, che la utilizza però solo come forma di preparazione fisica, e del solito Zbikowski, che però ha esagerato: dopo avere vinto quattro incontri su quattro è stato trovato positivo (marijuana) ad un test anti-doping, e meno male che si è poi sottoposto ad un altro controllo risultando pulito e riottenendo la licenza.