Boxe Mondiale!
Gianni Manzoni 11 settembre alle ore 8.27 Rispondi
La fine del campionato mondiale di pugilato è vicina. Dei 700 atleti che hanno iniziato a combattere dieci giorni fa ne sono rimasti solo 44, tutti con un unico obiettivo: salire sul gradino più alto del podio. Ognuno di loro sa che per arrivarci dovrà lottare fino allo spasimo: nessuno cederà il passo sul cammino verso la medaglia più ambita, specie adesso che la meta è così vicina. Queste semifinali arrivano dopo un giorno e una notte di pausa. Forse qualcuno ha dormito profondamente come il Gran Condé prima di Rocroi. Ma molti avranno vegliato ripensando ai colpi dati e a quelli subiti, alle schivate, ai movimenti e al gusto amaro del sangue. Perché dall’alba dei tempi il sapore della notte che precede la battaglia è sempre lo stesso.
Nell’insieme la squadra più forte era inizialmente parsa quella cubana, ma negli ultimi giorni la compagine caraibiche è stata decimata, mentre quella russa, composta da pugili meno estetici ma terribilmente efficaci e coraggiosi, è rimasta praticamente intatta. Quattro i cubani in lizza, mentre sono in otto a tenere alto l’onore della Santa madre Russia.
Tra i minimosca, 48 kg, il russo David Ayrapetian, di origine armena, è sicuramente l’uomo da battere. Un pugile apparso in uno stato di forma strepitoso. Dopo aver annientato lo spagnolo Nieve Linares ha tutte le chance per battere il coreano Shin, che pure ha dimostrato di muoversi molto bene sul ring, e di approdare in finale dove ha buone possibilità di incontrare il mongolo Purevdorj, fatto fuori al primo turno ai mondiali di Chicago nel 2007.
I pesi mosca, 51 kg, sono rimasti orfani del leoncino di Casoria, ingiustamente battuto da avversario, il mongolo Nyambar, e arbitri. L’asiatico dovrà vedersela con il russo Misha Aloyan e per lui sarà veramente durissima, oltretutto non avrà di certo il tifo del Forum a favore.
Tra i pesi gallo, 54 kg, il favorito è Leon Alarcon che combatterà contro il bulgaro Dalakiev. L’altro match vedrà protagonisti un altro russo, Eduard Abzalimov, e l’irlandese John Nevin. Anche in questo caso il favorito è il russo.
Vasyl Lomachenko, peso piuma, 57 kg, il pugile che combatte come una mangusta, ha buone probabilità di approdare in finale, ma Oscar Valdez, messicano, non è certo un buon cliente. Contro l’armeno Hovannisyan ha disputato un ottimo match e l’incontro di oggi sarà sicuramente uno dei migliori. Nella stessa categoria un altro russo, Serguey Vodopiyanov, ha buone possibilità di giocarsi il titolo.
Tra i pesi leggeri, 60 kg, tifiamo tutti per Domenico Valentino che è in ottima forma, anche se dovrà giocarsela con un osso molto duro, l’armeno Pkhakhadze, un pugile completo e dalle mani pesanti, che ha mostrato un repertorio impressionante di colpi e figure. Anche in questa categoria c’e’ un russo che potrebbe agguantare il titolo, il suo nome è Albert Selimov che combatterà contro il portoricano Pedraza.
La finale dei superleggeri, 64 kg, potrebbe opporre l’americano di origine messicana Frankie Gomez, un inesauribile macchinetta da pugni, e il favorito Roniel Iglesias, cubano, un pugile completo sotto ogni aspetto. Il primo se la vedrà con il kazako Svayev e il secondo con il mongolo Uranchimeg.
Nei welter, 69 kg, la sfida è tra l’uzbeko Mahmudov e il tedesco Jack Keth Culcay, e tra il russo Zamkovoy e il kazako Sapiyev, che avrà dalla sua il tifo dei numerosi e colorati sostenitori giunti in massa dalla steppa al Forum d’Assago.
Nei medi, 75 kg, sarà dura per l’indiano Vijender, che la scorsa volta ha potuto contare su un punteggio quantomeno generoso. In realtà non poteva capitargli peggio: l’uzbeko Abbos Atoev, campione mondiale dei mediomassimi, che è sceso di categoria e ha tutta l’intenzione di portarsi a casa il titolo. L’altro incontro opporrà il venezuelano Alfonso Blanco, un pugile con una scelta di tempo incredibile che fa pensare a una pantera, incrocerà i guanti con l’armeno Hakobyan.
Larduet Gomez, cubano, sfida il russo Beterbiev, nel match clou della categoria mediomassimi , 81 kg. L’altro match opporrà l’uzbeko Rasulov al francese di origine maghrebina Abdelkader Bouhenia.
Tra i pesi massimi, 91kg, il cubano Osmai Acosta Duarte incontrerà , francese. Il vincitore dovrà salire sul ring o con Egor Mekhontsev, il pugile che ha eliminato il nostro Russo, soprannominato in patria T-34, come i carri armati sovietici, oppure con l’ucraino Usyk.
Nei supermassimi, oltre 91 kg, Roberto Cammarelle è l’uomo da battere. Il gigante di Cinisello Balsamo combatterà contro il bielorusso Zuyeu e l’ucraino Kapitonenko, dopo aver battuto il cubano Oscar Savon, una montagna nera come la notte, se la vedrà con il cinese Zhang.