Cuba chiude sulla boxe femminile .
Zero presenze da parte nostra , qui le ragazze sono fatte per essere belle .
Saranno gli unici degli aventi diritto a non selezionare donne pugili per Londra 2012 . E’ la prima volta per i guantoni al femminile nella storia dei cinque cerchi . Cuba vive anche di gloria incassata sul ring , stravincono e costruiscono eroi della patria , avere persino le donne a sfoggiare successi nel nome della rivoluzione che fu poteva essere utile alla causa . Invece nulla , ieri Cuba ha ribadito : « Zero presenze da parte nostra , qui le ragazze sono fatte per essere belle , non per prendere pugni in testa » .
Ci saranno tre categorie femminili a Londra ovvero tre medaglie d'oro da assegnare e il presidente della federazione internazionale di Boxe , Wu Ching-kuo e' sicuro che « per Rio 2016 convinceremo Cuba a lasciare le loro riserve . Sono una nazione importante in questo sport e non possono mancare . La loro assenza prolungata influirebbe sull'affermazione delle donne della boxe . Si accorgeranno che il livello e' alto e che i tempi sono cambiati » . Come se Cuba si facesse problemi a non cedere . Gli altri Paesi ci sono rimasti male , la frase « qui le donne sono fatte per essere belle » ha sollevato indignazione tra le ragazze pronte a tirare pugni , ma al di la' dello slogan , Cuba ha motivi piu' concreti per tenere le donne a casa .
Per la prima volta a Pechino l'isola non ha vinto neanche un oro nella boxe e non e' un calo di talento , e' l'aumento delle fughe . Da loro il professionismo non esiste e i pugili piu' bravi espatriano . Se alle donne venisse data la stessa via di fuga ( un grosso evento sportivo internazionale dentro cui sparire con facilita' ) il problema per loro raddoppierebbe . E stavolta anche la « victoria » puo' aspettare . Qualche medaglia in piu' costerebbe troppo .
Saranno gli unici degli aventi diritto a non selezionare donne pugili per Londra 2012 . E’ la prima volta per i guantoni al femminile nella storia dei cinque cerchi . Cuba vive anche di gloria incassata sul ring , stravincono e costruiscono eroi della patria , avere persino le donne a sfoggiare successi nel nome della rivoluzione che fu poteva essere utile alla causa . Invece nulla , ieri Cuba ha ribadito : « Zero presenze da parte nostra , qui le ragazze sono fatte per essere belle , non per prendere pugni in testa » .
Ci saranno tre categorie femminili a Londra ovvero tre medaglie d'oro da assegnare e il presidente della federazione internazionale di Boxe , Wu Ching-kuo e' sicuro che « per Rio 2016 convinceremo Cuba a lasciare le loro riserve . Sono una nazione importante in questo sport e non possono mancare . La loro assenza prolungata influirebbe sull'affermazione delle donne della boxe . Si accorgeranno che il livello e' alto e che i tempi sono cambiati » . Come se Cuba si facesse problemi a non cedere . Gli altri Paesi ci sono rimasti male , la frase « qui le donne sono fatte per essere belle » ha sollevato indignazione tra le ragazze pronte a tirare pugni , ma al di la' dello slogan , Cuba ha motivi piu' concreti per tenere le donne a casa .
Per la prima volta a Pechino l'isola non ha vinto neanche un oro nella boxe e non e' un calo di talento , e' l'aumento delle fughe . Da loro il professionismo non esiste e i pugili piu' bravi espatriano . Se alle donne venisse data la stessa via di fuga ( un grosso evento sportivo internazionale dentro cui sparire con facilita' ) il problema per loro raddoppierebbe . E stavolta anche la « victoria » puo' aspettare . Qualche medaglia in piu' costerebbe troppo .