Haye domina Harrison .
Ora uno dei Klitschko , match senza storia a Manchester nel Mondiale dei massimi Wba . Il campione domina un arrendevole avversario mettendolo ko al terzo round : sempre più vicina la sfida con i fratelli ucraini .
CHE IL MATCH tra David Haye e Audley Harrison , valevole per la fetta Wba del titolo Mondiale dei pesi massimi, non potesse che avere un esito favorevole al primo era abbastanza scontato . Nove anni più giovane il campione in carica Haye , oggettivamente una maggiore rapidità e qualità dei colpi , e soprattutto una barca di soldi che la potente macchina organizzativa anglo-tedesca sta montando per l'ennesimo match del secolo contro uno dei fratelli Klitschko , dominatori della categoria nelle altre versioni .
Quello che però ha profondamente deluso nell'incontro svoltosi in una M.E.N. Arena di Manchester gremitissima , è l'atteggiamento complessivo dello sfidante . Trentanove primavere - d'accordo, non sono poche - ma anche una cintura di campione d'Europa conquistata con un tremendo ko inflitto a Michael Sprott , ed in generale una carriera nella quale si è misurato con elementi di buona qualità . Ebbene , da un mestierante come Harrison era lecito attendersi una resistenza maggiore dei tre round , nei quali peraltro ha sempre recitato mestamente la parte della vittima sacrificale . Mai un colpo convinto , neanche durante i primi due round molto lenti nei quali è successo pochissimo .
Poi nel terzo , appena Haye ha alzato il rimo mostrando tutta la sua velocità , Harrison si è sciolto . Subito un atterramento , una difficile ripresa , quindi una nuova serie di colpi che hanno chiuso il discorso . Per Harrison il discorso ad alti livelli praticamente si chiude qui , per Haye avanza a passi da gigante la sfida con uno dei Klitschko . L'inglese in passato si è divertito ad esibire una maglietta dal gusto horror che lo ritrae mentre mostra le teste mozzate dei due fratelli ucraini , ma quando ce ne è stata l'occasione , per un motivo o per l'altro ha preso tempo . Ora però il conto alla rovescia è terminato , la grande sfida è alle porte .
CHE IL MATCH tra David Haye e Audley Harrison , valevole per la fetta Wba del titolo Mondiale dei pesi massimi, non potesse che avere un esito favorevole al primo era abbastanza scontato . Nove anni più giovane il campione in carica Haye , oggettivamente una maggiore rapidità e qualità dei colpi , e soprattutto una barca di soldi che la potente macchina organizzativa anglo-tedesca sta montando per l'ennesimo match del secolo contro uno dei fratelli Klitschko , dominatori della categoria nelle altre versioni .
Quello che però ha profondamente deluso nell'incontro svoltosi in una M.E.N. Arena di Manchester gremitissima , è l'atteggiamento complessivo dello sfidante . Trentanove primavere - d'accordo, non sono poche - ma anche una cintura di campione d'Europa conquistata con un tremendo ko inflitto a Michael Sprott , ed in generale una carriera nella quale si è misurato con elementi di buona qualità . Ebbene , da un mestierante come Harrison era lecito attendersi una resistenza maggiore dei tre round , nei quali peraltro ha sempre recitato mestamente la parte della vittima sacrificale . Mai un colpo convinto , neanche durante i primi due round molto lenti nei quali è successo pochissimo .
Poi nel terzo , appena Haye ha alzato il rimo mostrando tutta la sua velocità , Harrison si è sciolto . Subito un atterramento , una difficile ripresa , quindi una nuova serie di colpi che hanno chiuso il discorso . Per Harrison il discorso ad alti livelli praticamente si chiude qui , per Haye avanza a passi da gigante la sfida con uno dei Klitschko . L'inglese in passato si è divertito ad esibire una maglietta dal gusto horror che lo ritrae mentre mostra le teste mozzate dei due fratelli ucraini , ma quando ce ne è stata l'occasione , per un motivo o per l'altro ha preso tempo . Ora però il conto alla rovescia è terminato , la grande sfida è alle porte .