Branco, niente da fare
Il duello tra fratelli d'arte (Matthew di Ricky Hatton, Gianluca di Silvio Branco) non ha dato vita a un match dal buon contenuto spettacolare, in cui i due atleti hanno esibito poca varietà di colpi e soprattutto un numero esiguo di iniziative davvero pericolose. L'inglese, alla ricerca di un titolo importante dopo aver vissuto quasi esclusivamente dei sotto-clou dei match del più famoso (e forte) fratello, ha gestito tutto sommato tranquillamente le operazioni, al cospetto di un avversario che ha regalato troppo spazio e soprattutto autore di un match un po' troppo attendista. Round in fotocopia, uno dopo l'altro almeno fino alla metà del match, con Branco a tenere il centro del ring ma quasi mai autore di azioni degne di nota, soprattutto con poca continuità. Questo ha facilitato il lavoro del padrone di casa, che si è mosso molto intorno al suo avversario per usare il jab sinistro e doppiarlo quando la guardia alta di Branco ha lasciato qualche varco. Il match si è animato un po' nel corso dell'ottava ripresa, anche per merito di Branco, dove si è finalmente acceso un vero e proprio scambio.
Il duello tra fratelli d'arte (Matthew di Ricky Hatton, Gianluca di Silvio Branco) non ha dato vita a un match dal buon contenuto spettacolare, in cui i due atleti hanno esibito poca varietà di colpi e soprattutto un numero esiguo di iniziative davvero pericolose. L'inglese, alla ricerca di un titolo importante dopo aver vissuto quasi esclusivamente dei sotto-clou dei match del più famoso (e forte) fratello, ha gestito tutto sommato tranquillamente le operazioni, al cospetto di un avversario che ha regalato troppo spazio e soprattutto autore di un match un po' troppo attendista. Round in fotocopia, uno dopo l'altro almeno fino alla metà del match, con Branco a tenere il centro del ring ma quasi mai autore di azioni degne di nota, soprattutto con poca continuità. Questo ha facilitato il lavoro del padrone di casa, che si è mosso molto intorno al suo avversario per usare il jab sinistro e doppiarlo quando la guardia alta di Branco ha lasciato qualche varco. Il match si è animato un po' nel corso dell'ottava ripresa, anche per merito di Branco, dove si è finalmente acceso un vero e proprio scambio.
branco bene nell'11/a — Con l'affiorare della stanchezza, comunque, sono venuti fuori anche i limiti di tecnica e precisione di Hatton, con Branco che ha dato il meglio nell'undicesima ripresa, cosa che ovviamente non ha impedito al britannico di portare a casa il verdetto ma difficilmente potrà ambire a qualcosa di più nella sua carriera. I cartellini dei giudici rispecchiano in maniera piuttosto fedele l'andamento del match: Garcia Perez 117-111, Pokrandt 115-113, Tilleman 116-112. Per Branco, che aspettava negli ultimi anni una nuova possibilità mondiale, difficile pensare che possa arrivare una chance iridata in una categoria come quella dei welter, che di certo non manca di talenti di altissimo livello (Pacquiao, Mosley, Mayweather, Cotto, Margarito, per fare degli esempi).
Il duello tra fratelli d'arte (Matthew di Ricky Hatton, Gianluca di Silvio Branco) non ha dato vita a un match dal buon contenuto spettacolare, in cui i due atleti hanno esibito poca varietà di colpi e soprattutto un numero esiguo di iniziative davvero pericolose. L'inglese, alla ricerca di un titolo importante dopo aver vissuto quasi esclusivamente dei sotto-clou dei match del più famoso (e forte) fratello, ha gestito tutto sommato tranquillamente le operazioni, al cospetto di un avversario che ha regalato troppo spazio e soprattutto autore di un match un po' troppo attendista. Round in fotocopia, uno dopo l'altro almeno fino alla metà del match, con Branco a tenere il centro del ring ma quasi mai autore di azioni degne di nota, soprattutto con poca continuità. Questo ha facilitato il lavoro del padrone di casa, che si è mosso molto intorno al suo avversario per usare il jab sinistro e doppiarlo quando la guardia alta di Branco ha lasciato qualche varco. Il match si è animato un po' nel corso dell'ottava ripresa, anche per merito di Branco, dove si è finalmente acceso un vero e proprio scambio.
branco bene nell'11/a — Con l'affiorare della stanchezza, comunque, sono venuti fuori anche i limiti di tecnica e precisione di Hatton, con Branco che ha dato il meglio nell'undicesima ripresa, cosa che ovviamente non ha impedito al britannico di portare a casa il verdetto ma difficilmente potrà ambire a qualcosa di più nella sua carriera. I cartellini dei giudici rispecchiano in maniera piuttosto fedele l'andamento del match: Garcia Perez 117-111, Pokrandt 115-113, Tilleman 116-112. Per Branco, che aspettava negli ultimi anni una nuova possibilità mondiale, difficile pensare che possa arrivare una chance iridata in una categoria come quella dei welter, che di certo non manca di talenti di altissimo livello (Pacquiao, Mosley, Mayweather, Cotto, Margarito, per fare degli esempi).