[Strikeforce 22] - Miami - reportage della serata (30/01/2010)
Nick Diaz ha conquistato il titolo vacante dei pesi welter in Strikeforce in un rocambolesco incontro questo sabato notte al BankAtlantic Center durante il main event di Strikeforce 22: Miami, che secondo la promotion statunitense ha avuto un ascolto di 8.156 spettatori (di cui ben 34 dal Blog di Megathai). Nelle fasi iniziali del primo round è stato mandato a terra da una sequenza di pugilato, per poi riprendersi e fermare il nervoso striker lituano Marius Zaromiskis con un gancio destro corto.
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Zaromiskis, il campione in carica della Dream, è caduto a 4:38 del primo round, dando a Diaz la sesta vittoria consecutiva.
Diaz ha usato la lunghezza dei suoi arti per mantenere Zaromiskis a distanza, ma è stato colto da un diretto destro che lo ha buttato al suolo verso metà del primo round. Diaz ha evitato i tentativi di finire il match da parte di Zaromiskis e pian piano è rientrato nel match. A questo punto il vento ha iniziato a soffiare a favore di Diazm che ha incominciato a lavorare il suo avversario al corpo, che pian piano si è spento. Tutte le speranze del lituano si sono poi volatilizzate quando Diaz ha assestato un ottimo gancio destro che ha decisio l'incontro.
Cyborg ha dominato tutto l'incontro, fermando tutti i tentativi di takedown del suo avversario impedendole di usare la sua abilità di striker.
Coenen ha detto prima del match ai reporter che sarebbe stata felice di scambiare in piedi con la Cyborg, ed ha mantenuto la promessa. Ha portato a segno alcune sequenze pulite di pugilato, ma la Cyborg sembrava non accusarli minimamente. La differenza di fisicità e potenza è stata il fattore determinante durante del match.
Cyborg ha usato la sua forza nello striking sia in piedi che al suolo, la fine per la Coenen è arrivata a 3:40 del terzo round, quando la Cyborg ha ottenuto una posizione dominante dopo aver superato la guardia della Coenen. Ha poi continuato ad infliggere colpi finchè l'arbitro Jorge Ortiz è intervenuto per fermare l'incontro.
"Sono molto felice," ha detto la Santos. "Mi sono preparata molto. Mi sono allenata tantissimo." Cyborg ha ammesso che la Coenen è stata probabilmente il suo scontro più duro fino ad oggi. "Ha tantissima tecnica," ha detto la Santos sulla Coenen "e ha anche un grande cuore.".
Walker ha mostrato uno stile di striking poco ortodosso, che ad ogni modo non ha inciso molto sull'incontro, in quanto è stato in grado di portare più volte il match al suolo, dove si trovava chiaramente più a suo agio.
Walker, durante le fasi di transizione al suolo, ha cambiato spesso la sua posizione, sempre dominante, a piacere, punendo il suo avversario con dei pugni ogni qualvolta gliene dava l'occasione. A 47 anni di età Walker ha mostrato una grande tenuta atletica, sovrastando il suo ben più giovane avversario.
Nagy ha provato a far valere il suo lavoro al suolo, ma alla fine non è riuscito a stare dietro a Walker e sembrava si stesse per arrendere alla fine del secondo round, l'arbitro Troy Waugh avrebbe potuto fermare l'incontro alla fine di questa ripresa, mentre Walker stava eseguendo un efficace e brutale ground-and-pund su Nagy controllandolo dalla schiena.
Il terzo round è stata una replica dei primi due. Walker ha messo a segno un takedown e messo Nagy sulla schiena. Da li ha colpito con forza fino allo stop mentre Nagy stava opponendo poca resistenza. La fine è arrivata a 2:17 dell'ultimo round.
"E' stata molto dura," ha detto Walker. "E' la cosa più dura che abbia mai fatto." Walker ha indicato che lascerà i suoi allenatori dell'American Kickboxing Academy decidere se potrà combattere di nuovo. "Debbo tornare e allenarmi," ha detto Walker. "Debbono prendere loro questa decisione per me."
Lo stop è arrivato a 3:33 del primo round e potrebbe lanciare Lawler in lista per un'altra chance al titolo dei pesi medi. "Per ora mi prendo questa vittoria," ha detto Lawler. "fuggo cone essa, e vado a riposare la mia gamba. Ha calciato dannatamente forte la mia gamba. Vedremo cosa succede."
Dopo una furiosa serie di diretti destri, Sims è stato costretto a dare la schiena, Lashley ha finito il lavoro colpendolo ripetutamente finchè l'arbitro Troy Waugh ha decretato la fine del "massacro" a 2:06 del primo round.
"Ogni volta che vai la dentro e ne esci vincitore," ha detto Lashley, "devi esserne soddisfatto."
Bisogna ricordare ad ogni modo che Wes Sims, che non è mai spiccato per la sua preparazione atletica, è arrivato dentro alla gabbia essendo avvertito da solo una settimana, visibilmente non pronto per un match di questo calibro.