Paolo Vidoz
scritto! Gianni Manzoni
Paolo Vidoz tenta di tornare sul tetto d’Europa, Il 39enne pugile Goriziano, ha volgia di scalare la classifica continentale dei massimi, e mettere ko il brutto ritiro delle scorso anno, risalente al 19 dicembre, dove arrivò stremato per crisi di fame alla 9° ripresa, ritirandosi contro il rivale Matt Skelton.
Stavolta però l’italiano ha pensato bene di non arrivare affamato all’incontro,ma presentarsi al meglio per un impegno che potrebbe decretare anche il suo addio al pugilato. Una vittoria sarebbe esaltante e l’avversario Albert Sosnowski non è di quelli impossibili, come sottolineato da Vidoz, ma neanche docile come un agnellino.
“Cercherò di chiudere il match prima possibile – ha affermato - all’inizio sono più potente, poi perdo l’esplosività. Sosnowski è un buon pugile, sempre pericoloso, ma nella norma. Se prende colpi a lungo andare cala di ritmo”.
Il polacco 30enne pensa di adottare la stessa strategia di Vidoz, tutta in velocità, convinto col suo potente sinistro di poter mettere alle corde l’italiano giocando in particolare su agilità e esplosività, data l’età più giovane. Ma l’italiano certo non sembra impensierito da questo fattore, al contrario teme l’arbitraggio di Londra: “Ritroverò come arbitro il francese Dolpierre, che fu giudice del match con Samil Sam del 4 luglio (match che terminò in parità, ma dopo un ambio di giudizio fu decretata la sconfitta dell’italiano, ndr): tutti sanno com’è andato. Dovrò tentare di evitare di arrivare ai punti”.
Un speranza che si trasforma in determinazione, per evitare di dover chiudere col proprio passato sportivo.