REMY BONJASKI: ''' Campione e Gentiluomo .'''
Sabato 23 Maggio 2009 Chivasso, una frazione alle porte di Torino è stata teatro di un evento memorabile: Il Campione del K1 Remy Bonjaski , 1 metro e 94 per 108 Kg. Attuale detentore del Titolo nel Grand Prix 2009 conquistato sul ring del Tokyo Dome, ha diretto in prima persona un Seminario di notevole spessore tecnico.
L'evento, magistralmente organizzato dai ragazzi dell'''Accademia Arti Marziali di Chivasso,''
vecchie volpi in fatto di arti Marziali...ha richiamato decine di partecipanti da tutta Italia, accorsi per allenarsi fianco a fianco con il fenomeno Olandese.
Verso l'ora di pranzo.. da una Fiat Idea color bordeaux, parcheggiata nel piazzale antistante il Palalancia di Chivasso , notavamo uscire un bestione di colore:
Si, era proprio lui...il grande Bonjaski, affiancato dai ragazzi dell' Accademia che , in orario perfetto sulla tabella di marcia , lo accompagnavano a pranzo assieme al suo manager Charlie
(gia' procuratore del calciatore Edgar Davids ), che con un ottimo italiano rispondeva per nulla infastidito, alle domande dei curiosi.
Un piatto di Spaghetti al Pomodoro, un insalatina e via...Remy era pronto di li' a poco a partire per uno Stage che si preannunciava molto intenso.
Quando il Maestro Bertolina , il padrone di casa ( assieme ai dirigenti tecnici Massimo Inzillo e Marco Corrieri), preannunciava al microfono l' ingresso di Remy Bonjaski , il cuore dei partecipanti si stringeva come in una morsa...mentre il colosso , in tenuta da combattimento, attraversava fiero la sala passando attraverso due ali di persone, sbattendo i guantoni a titolo di sfida.
Tre ore di lavoro tecnico, eseguite in maniera impeccabile , in quel caldo pomeriggio di maggio che in pochi dimenticheremo...
Dopo un pesante riscaldamento, seguito dai soliti esercizi di stretching,
Remy ci deliziava cominciando con delle tecniche di pugno, per poi passare strada facendo, a combinazioni sempre piu' complesse che prevedevano l' utilizzo di calci in sequenza e ginocchiate ( tra le sue specialita'.. ), eseguite con rara perizia.
Ci colpiva particolarmente la sua semplicita' nel rapportarsi con noi comuni mortali : lui, Campione irraggiungibile di fama planetaria, venuto per qualche ora nelle campagne piemontesi per insegnarci i segreti del vero K1 .
Io sottoscritto, in una pausa pre- allenamento, avevo avuto modo di scambiarci quattro chiacchiere in inglese, rimanendo molto stupito dal suo modo semplice e sincero di rapportarsi con le persone, insomma: '''Un vero Campione e Gentiluomo.'''
Al termine delle tre ore , sfiancati , ci recavamo tutti in processione a scroccare la classica foto ricordo da appendere in palestra e riprendevamo ancora elettrizzati la strada di casa, dimenticandoci dei chilometri da fare, consapevoli che il ricordo di quella intensa giornata di puro sport ed amicizia sarebbe rimasto per sempre.
a cura di Daniele Brunozzi
