PROFILIGA UNA SCOPERTA INASPETTATA | Blog Megathai - K1, MMA, Boxe e Muay Thai a Bologna >

4 giugno 2010

PROFILIGA UNA SCOPERTA INASPETTATA


Logo 120 x 60
5% di sconto sul tuo primo ordine utilizzando il codice MP315737



Da sempre è risaputo che gli atleti dell'est sono coriacei e tecnici, ma con grande sorpresa ho
scoperto sulla mia pelle che lo sono molto più di quanto ci si potesse aspettare.
Dopo il mio rientro ho deciso di combattere, e combattere sul serio.
Grazie alla telefonata di un amico dalla Slovenia, Dario, sono entrato in contatto con gli
organizzatori slovacchi.
Cercavano un atleta 81 kg da poter opporre al loro campione Erik Kosztanko.
Il match mi sembrava interessante, ma mai e poi mai mi sarei aspettato di trovare un livello così alto
e una formazione tecnico\tattica così completa.
Benchè il paesino di Banska Bystrika nn sia una megalopoli, 80.000 anime circa, lì le cose le sanno
fare bene. L'ospitalità invidiabile e l'organizzazione molto curata da subito ci hanno fatto capire che non
avevano nessuna intenzione di scherzare.
A prima vista il match making sembrava avere dei nomi sconosciuti, ma con una piccola ricerca
quei nomi erano tutti di atleti di alto livello.
La nostra preparazione era stata dura ma non nascondo che all'inizio della serata con i match dei
bambini ci è passato un pensiero per la testa, ma noi qui cosa ci facciamo?
Non ci eravamo fatti 790 km per niente, ma con l'inizio della serata i match diventavano sempre più
cruenti e tecnici.
L'ospitalità invidiabile e l'organizzazione molto curata da subito ci hanno fatto capire che non
avevano nessuna intenzione di scherzare.
A prima vista il match making sembrava avere dei nomi sconosciuti, ma con una piccola ricerca
quei nomi erano tutti di atleti di alto livello.
La nostra preparazione era stata dura ma non nascondo che all'inizio della serata con i match dei
bambini ci è passato un pensiero per la testa, ma noi qui cosa ci facciamo?
Non ci eravamo fatti 790 km per niente, ma con l'inizio della serata i match diventavano sempre più
cruenti e tecnici.
I ko si susseguivano uno dopo l'altro e tutt'intorno al ring c'era sangue, possiamo dire una versione
della Muay Thai molto splatter, o forse la vera Muay Thai.
Siamo troppo bene abituati...con un taglietto corriamo a piangere dalla mamma.
Neanche in thailandia mi era mai capitato di vedere come primo scambio del primo round una
valangata di gomitate tecniche e precise.
Posso solo dire che il livello era realmente esaltante e che gli sconti non te li facevano neanche al
bancone delle birre.
Ho visto guerrieri con il cuore che davano animo e corpo dentro a quel quadrato.
Il mio match non lo commento non sarei obbiettivo, preferiscoche ogniuno vedendolo abbia la sua
idea, sono contento anche della sconfitta perchè l'onore di poter essere salito su quel ring,
contrastare quel livello e scendere con le mie gambe senza neanche (quasi) un gaffio al 2° match di
rientro mi riempie di orgoglio.
Ringrazio il mio folle Team che mi ha preparato, seguito ed incitato ed anche quei folli amici che
sono venuti con noi in questo viaggio.
Io da questa esperienza ho imparato solo una cosa: quello che tanti pensano un punto di arrivo non è
altro che un nuovo punto di partenza, o almeno per me è così.
Spero di poter tornare a combattere lì ed altri teatri dell'est, sono esaltanti, spero che un giorno, non
molto lontano anche in Italia si possa raggiungere quel livello.
Ma perchè tutto questo succeda sono necessarie tre cose:
combattenti che abbiano cuore . e questi nel nostro paese ci sono credetemi più di quanti si possa
pensare;
umiltà . di questa invece noi Italiani siamo un po' poveri;
coesione . si dovrebbe lavorare per unire e non per dividere. Ci vorrebbe una ricerca oggettiva dei
migliori e non utilitaristica, un combattente è una bandiera nel mondo non un mezzo per arricchirsi
o gongolarsi.
Facciamo crescere la nostra nazione, una persona che una volta chiamavano straniero oggi porta in
giro nel mondo la nostra bandiera, lo vogliamo aiutare o come bravi italiani lasciamo sempre fare
agli altri per poi farci belli???
L'ospitalità invidiabile e l'organizzazione molto curata da subito ci hanno fatto capire che non
avevano nessuna intenzione di scherzare.
A prima vista il match making sembrava avere dei nomi sconosciuti, ma con una piccola ricerca
quei nomi erano tutti di atleti di alto livello.
La nostra preparazione era stata dura ma non nascondo che all'inizio della serata con i match dei
bambini ci è passato un pensiero per la testa, ma noi qui cosa ci facciamo?
Non ci eravamo fatti 790 km per niente, ma con l'inizio della serata i match diventavano sempre più
cruenti e tecnici.
I ko si susseguivano uno dopo l'altro e tutt'intorno al ring c'era sangue, possiamo dire una versione
della Muay Thai molto splatter, o forse la vera Muay Thai.
Siamo troppo bene abituati...con un taglietto corriamo a piangere dalla mamma.
Neanche in thailandia mi era mai capitato di vedere come primo scambio del primo round una
valangata di gomitate tecniche e precise.
Posso solo dire che il livello era realmente esaltante e che gli sconti non te li facevano neanche al
bancone delle birre.
Ho visto guerrieri con il cuore che davano animo e corpo dentro a quel quadrato.
Il mio match non lo commento non sarei obbiettivo, preferiscoche ogniuno vedendolo abbia la sua
idea, sono contento anche della sconfitta perchè l'onore di poter essere salito su quel ring,
contrastare quel livello e scendere con le mie gambe senza neanche (quasi) un gaffio al 2° match di
rientro mi riempie di orgoglio.
Ringrazio il mio folle Team che mi ha preparato, seguito ed incitato ed anche quei folli amici che
sono venuti con noi in questo viaggio.
Io da questa esperienza ho imparato solo una cosa: quello che tanti pensano un punto di arrivo non è
altro che un nuovo punto di partenza, o almeno per me è così.
Spero di poter tornare a combattere lì ed altri teatri dell'est, sono esaltanti, spero che un giorno, non
molto lontano anche in Italia si possa raggiungere quel livello.
Ma perchè tutto questo succeda sono necessarie tre cose:
combattenti che abbiano cuore . e questi nel nostro paese ci sono credetemi più di quanti si possa
pensare;
umiltà . di questa invece noi Italiani siamo un po' poveri;
coesione . si dovrebbe lavorare per unire e non per dividere. Ci vorrebbe una ricerca oggettiva dei
migliori e non utilitaristica, un combattente è una bandiera nel mondo non un mezzo per arricchirsi
o gongolarsi.
Facciamo crescere la nostra nazione, una persona che una volta chiamavano straniero oggi porta in
giro nel mondo la nostra bandiera, lo vogliamo aiutare o come bravi italiani lasciamo sempre fare
agli altri per poi farci belli???


About This Blog

Blog specializzato in tutto ciò che riguarda le arti marziali e gli sport da combattimento, con tantissimi video in esclusiva, novità, dirette e reportage.

Per aiutarci a fornire un servizio sempre migliore e aggiornato supportaci effettuando una donazione:

Osti G. Webmaster MEGATHAI.IT

Osti G. Webmaster  MEGATHAI.IT
Collaborazione e Sponsor 338-8543262 megathai@hotmail.com

Copyright

Tutto il materiale presente su questo Sito, inclusi in via non esclusiva informazioni, documenti, prodotti, logotipi, grafica, suoni, immagini, e servizi ("Materiale") viene messo a disposizione da MEGATHAI.IT o dai rispettivi produttori, autori, sviluppatori e venditori ("Altri Fornitori") e costituisce un'opera soggetta a copyright di MEGATHAI.IT e/o degli Altri Fornitori. Nessun materiale potrà essere copiato, riprodotto, distribuito, ristampato, scaricato, visualizzato, pubblicato o trasmesso in qualunque forma o mezzo, inclusi, in via non esclusiva, procedimenti elettronici, meccanici, fotocopie, registrazioni o altri mezzi senza il preventivo consenso scritto della MEGATHAI.IT o dell'Altro Fornitore.

  © Megathai.it The fighting sport portal by megathai.it since 2001

Back to TOP