Parisi un anno dopo Campione per sempre | Blog Megathai - K1, MMA, Boxe e Muay Thai a Bologna >

25 marzo 2010

Parisi un anno dopo Campione per sempre


Logo 120 x 60
5% di sconto sul tuo primo ordine utilizzando il codice MP315737



Un anno fa, la sera del 25 marzo, Giovanni Parisi moriva tragicamente in un incidente d’auto a pochi chilometri da casa. Con lui se ne andava l’ultimo erede della grande tradizione pugilistica italiana del secondo dopoguerra che, discendendo da Duilio Loi, era passata attraverso Benvenuti, Mazzinghi, Arcari, Mattioli e giù giù fino a Damiani, Rosi e i fratelli Stecca.
Giovanni Parisi nasce a Vibo Valentia il 2 dicembre 1967, ma fin da bambino si trasferisce a Voghera, in quella che considererà sempre la sua città. La sua è un’infanzia difficile: il padre è spesso assente e comunque indifferente al destino dei figli ed è l’amatissima madre, Carmela, a prendersi cura della famiglia tra mille difficoltà.

Giovanni trova nella boxe e nel maestro Livio Lucarno la valvola di sfogo e la figura di riferimento per cercare il riscatto, per dare un senso alle giornate passate a masticare il pane duro della fatica. La sua favola sboccia all’Olimpiade di Seul del 1988: non ancora 21enne, viene convocato tra i piuma per sostituire Caldarella: quasi un viaggio premio per una delle più fulgide speranze azzurre, cui manca però l’esperienza ad altissimo livello. Lui, leggero naturale, si sottopone a una dieta ferrea a base di ananas per rientrare nel peso e trasforma i Giochi in un sogno: vince tutti i match prima del limite, l’ultimo, quello per l’oro, contro il romeno Dimitrescu, fulminato nella notte italiana da un gancio sinistro da manuale dopo poco più di un minuto. Forte dell’alloro olimpico, Giovanni passa subito professionista e malgrado un problema alle mani risolto dal professor Sturla, che diventerà uno dei suoi mentori, nel 1992 conquista a Voghera, nello stadio che dopo la morte gli verrà intitolato, il Mondiale Wbo dei leggeri contro Altamirano. Intanto, si è già guadagnato il soprannome di Flash, che racchiude l’essenza del suo pugilato: la velocità d’esecuzione, la capacità di chiudere i match con un solo colpo, destro o sinistro non fa differenza, la rapidità sulle gambe e sul tronco. A queste doti tecniche Giovanni unisce carisma, arguzia e un’intelligenza acuta. Nel 1995 la grande occasione, a Las Vegas contro il grandissimo Chavez per i superleggeri Wbc: un match per il quale Giovanni, tra un rinvio e l’altro, rimane in ballo otto mesi, arrivando sul ring svuotato e perdendo nettamente ai punti. Ma il suo valore e la considerazione di cui gode restano immutati e così nel 1996, quando la Gazzetta decide di celebrare il centenario con una serie di grandi eventi, Giovanni Parisi è una delle stelle chiamate ad illuminare la festa con un trittico di match a Milano in cui conquista e poi difende due volte il titolo Wbo dei superleggeri. Candido Cannavò, compianto direttore del giornale rosa, un giorno dirà che Parisi è stato l’unico pugile capace di fargli amare la boxe. Ancora fermato dalla mano, nel 1999 Flash prova a conquistare la corona nella terza categoria di peso, i welter, ma è fermato da Daniel Santos. Annuncia il ritiro, ci ripensa un paio di volte e l’8 ottobre 2006 sale sul ring per l’ultima volta, inseguendo l’Europeo, titolo per il quale non ha mai combattuto, contro il francese Klose. Perde ai punti e il giorno dopo il match scrive una lettera struggente alla Gazzetta indirizzata al figlio Carlos, che l’aveva seguito piangendo a bordo ring. E’ l’ultimo capitolo agonistico di una carriera straordinaria: da quel momento Giovanni si dedica con premura ai tre figli (ci sono anche Isabel e Angel) e alla moglie Silvia, si conferma accorto amministratore del patrimonio collezionato con la boxe, diventa uomo immagine die Mondiali di Milano e comincia ad abbozzare il progetto di una vita: creare una scuderia di pugili cui venga garantita ogni tutela, da quella medica a quella legale per i contratti, fino ai migliori maestri per la preparazione. La morte lo strappa a tutto questo, ed ora è la moglie Silvia a continuarne l’opera: il 2 dicembre, giorno del compleanno, organizzerà una grande riunione per ricordare Giovanni. Per perpetuare la leggenda.
RC


About This Blog

Blog specializzato in tutto ciò che riguarda le arti marziali e gli sport da combattimento, con tantissimi video in esclusiva, novità, dirette e reportage.

Per aiutarci a fornire un servizio sempre migliore e aggiornato supportaci effettuando una donazione:

Osti G. Webmaster MEGATHAI.IT

Osti G. Webmaster  MEGATHAI.IT
Collaborazione e Sponsor 338-8543262 megathai@hotmail.com

Copyright

Tutto il materiale presente su questo Sito, inclusi in via non esclusiva informazioni, documenti, prodotti, logotipi, grafica, suoni, immagini, e servizi ("Materiale") viene messo a disposizione da MEGATHAI.IT o dai rispettivi produttori, autori, sviluppatori e venditori ("Altri Fornitori") e costituisce un'opera soggetta a copyright di MEGATHAI.IT e/o degli Altri Fornitori. Nessun materiale potrà essere copiato, riprodotto, distribuito, ristampato, scaricato, visualizzato, pubblicato o trasmesso in qualunque forma o mezzo, inclusi, in via non esclusiva, procedimenti elettronici, meccanici, fotocopie, registrazioni o altri mezzi senza il preventivo consenso scritto della MEGATHAI.IT o dell'Altro Fornitore.

  © Megathai.it The fighting sport portal by megathai.it since 2001

Back to TOP