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30 marzo 2010

[BOXE]: Rodrigo Bracco nuovo campione italiano Gallo


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E’un finale amaro per Pio Antonio Nettuno quello che ha visto il suo ‘secondo’ lanciare la spugna quando mancavano quaranta secondi appena, alla chiusura regolare del match, decimo round di un incontro che, ha però sempre visto davanti, come punteggio, azione, determinazione e concretezza, il nuovo campione italiano pesi gallo, il fiorentino Rodrigo Bracco. Un bell’incontro, quello che ha preceduto la consegna del titolo di campione intercontinentale Wba, pesi welter, a Leonard Bundu, splendido antipasto di una serata, quella di ieri vissuta al Mandela Forum, che ha offerto spettacolo e scatenato un pubblico di appassionati e neofiti, mai così sorpresi da una riunione davvero ben riuscita. Tornando alla sfida Bracco- Nettuno va detto che l’atleta del team Loreni, dopo una fase di studio,

durata appena un round, affonda colpi, soprattutto montanti e jab, che colpiscono ferocemente l’atleta romagnolo, generoso e punito da quel finale già raccontato, per una sfida che, sarebbe potuta finire prima e che invece, si conclude con le proteste di amici dello stesso Nettuno, infuriati per quel gesto, dall’angolo del 25enne riminese, che non rende giustizia per ‘un guerriero’, come la stessa madre di Rodrigo Bracco, definisce a fine incontro, l’avversario del figlio. Spregiudicata e senza calcoli la battaglia messa in piedi proprio da Nettuno nel primo round che con un sinistro di fa largo un paio di volte sul 30enne di origine cilena, meno pimpante dell’avversario nei primi tre minuti. Già nel secondo round cambia la musica e nel primo minuto due destri e altrettanti jab importanti stordiscono Nettuno, con Braccio che di contro prende solo due montanti che vengono ben assorbiti alla tempia sinistra. Riinizia spigliato ed aggressivo anche nel terzo round lo sfidante di Bracco, con però il fiorentino che però di sinistro procura la ferita all’occhio destro, in chiusura dei tre minuti, che condizionerà il resto dell’incontro. Infatti il fiorentino già nel quarto sfrutta la minor fluidità di colpi di Nettuno che, reagisce inerme a due colpi precisi di destro di Bracco, sempre efficace ma non ancora troppo preciso. Sembra quasi rifiatare lo stesso Bracco nel quinto round, concedendo a nettuno due destri intensi, ma anche questa parte di match va al padrone di casa, che chiude con un montante che fa tremare le gambe del generosissimo Nettuno.

Due montanti sinistri in sequenza di Bracco aprono la sesta ripresa, con un jab sinistro di Nettuno che fa da contraltare a un doppio destro-sinistro che sfianca ancora il riminese e lo fa nuovamente barcollare. Un secondo richiamo per colpo alla nuca per Bracco non fanno desistere l’azione dell’atleta incitato da parenti, amici, soprattutto fratello e padre che, senza sosta urlano ‘Vai chico!’ da bordo ring. Il medico ed il coach di Nettuno chiedono, prima dell’inizio del settimo round, al proprio atleta, ormai stanchissimo, dell’opzione che venga gettata la spugna per taglio all’arcata destra, ma il 25enne riminese del team Cavallari non vuole cedere. Ancora destro-sinistro di Bracco sono mal assorbiti da un Nettuno che va avanti con il cuore e poco con la testa, subendo poi anche un jab sinistro ed un montante in sequenza. Due sequenze e taglio all’arcata sopraccigliare destra che si riapre, e nuovo consulto medico-coach e Nettuno, per la sospensione del match che, arriverà come detto troppo tardi. Un occhio, quello destro di Nettuno sempre piu’ tumefatto e forse Rodrigo Bracco se ne accorge e, da vero atleta di rispetto, gestisce e rallenta la propria azione, piazzando comunque due destri che gli consentono di vincere il round anche l’ottavo round. La penultima tappa del calvario di Nettuno vede ancora Bracco, stanco anche lui, ma lucido, gestire, ma affondare allo stesso tempo quando serve, costringendo Nettuno anche ad un certo punto a fuggire, punzecchiato da ancora due jab sinistri che rendono la situazione fisica del riminese ingestibile. Nell’ultimo round, prima del getto della spugna da parte dell’angolo di Nettuno, ancora da registrare in apertura un paio di montanti di Bracco che, si muove da padrone sul ring, non perdendo mai in calma e intelligenza. Lo show dell’atleta di casa si chiude con un paio di destri che, come detto, costringono il tecnico di Nettuno e gettare la spugna. Mossa che, a 40 secondi dalla fine ‘naturale’ del match scatena come detto le proteste di amici e parenti del romagnolo e del pubblico che, applaude, ma non gradisce questo brutto finale. Bracco nuovo campione italiano dei pesi Gallo, con pieno merito, per Nettuno, atleta mai domo, applaudito lungamente dagli oltre 3000 del Mandela Forum, la sola amarezza di non aver potuto chiudere un incontro che, avrebbe meritato di finire, anche solo per ripagare uno sforzo fisico, ed una generosità che, difficilmente si trova in atleti della sua età. Per Rodrigo Bracco l’apotesi del pubblico amico, ed una festa in famiglia alla discesa dal ring, meritata per un pugile che, passo dopo passo, emoziona sempre, riuscendo a stupire, per varietà di colpi, stile e stupefacente coraggio.


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